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martedì 16 Luglio 2024
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Progetto mense, i Cinquestelle tornano all’attacco: “Servono risposte concrete da chi ci governa”

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mensa“Le istituzioni devono sapere ascoltare, condividere e infine trovare le migliori soluzioni possibili”. Lo dice la capogruppo del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Corciano Simonetta Checcobelli in merito alla vicenda del progetto mense di cui già nelle settimane scorse si è parlato nellenostre pagine. Riportiamo il comunicato stampa arrivato in redazione.

“Nel prossimo consiglio comunale del 23 maggio aspettiamo delle risposte concrete alla interrogazione protocollo n. 15057 avente ad oggetto: Interrogazione scritta ed orale sullo stato del progetto votato con delibera n. 35 del03/07/2015 relativo a “PROPOSTA DI RIQUALIFICAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA MEDIANTE PROJECT FINANCING ART.154 comma 19 del D.Lgsv 163/2000”.
Ad un articolo su Corcianoline in cui il M5S aveva sottolineato alcune incongruenze tra quanto votato in delibera e la realizzazione – attuazione concreta del progetto, l’assessore rispondeva, sia tramite articolo online sia in Consiglio, sulla questione accusando i cinque stelle di volere praticare “sterili polemiche”.

Un ulteriore esame rileva che molte incongruenze segnalate sono vere e non si capisce perché anziché ammetterle si vuole sempre giocare al rialzo screditando chi nel gioco delle parti, maggioranza – opposizione, deve svolgere una funzione di stimolo e controllo su chi governa.
Così a prescindere dai numeri degli stabilizzati (17 o 21) è pur vero che in delibera i contratti previsti erano a tempo indeterminato e non determinato e i due progetti connessi al progetto alimentare delle mense orto e piattaforma a km zero dovevano essere realizzati tra il 2015 e il 2016 quindi in forte ritardo anche presupponendo l’attivazione da ora.
Ulteriore elemento da approfondire è la mancata risposta alla richiesta di accesso agli atti con cui è stato richiesto il contratto sottoscritto dal Comune con il Consorzio che ha vinto la gara e il connesso capitolato speciale.

Nell’attesa della realizzazione di quanto previsto come si è rispettato il progetto alimentare “Sani e Forti”? Di che tipo sono stati i rifornimenti alimentari? I genitori sono consapevoli di questo ritardo visto che invece la realizzazione del progetto era stato dato per scontato in riunioni e conferenze?
C’è stata una corrispondenza tra teoria rappresentata dalle linee guida nazionali – menù proposti e realizzazione da parte del gestore che deve preparare i pasti su indicazioni del nutrizionista che sceglie i menù? Il cibo è caratterizzato da varietà e gustosità previste nelle linee guida nazionali? Che tipo di controlli sono stati fatti dall’amministrazione che non informa nemmeno sul corretto stato del progetto?
Ora speriamo che non ci accusino di essere inopportuni e che queste domande possono creare preoccupazione tra i genitori e che non si devono creare condizioni di tensione perché riteniamo che sia sacrosanto diritto di ogni cittadino essere informato ed avere risposte chiare e precise sull’operato di chi ci governa”.

La capogruppo M5S
Simonetta Checcobelli

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