“Project financing delle mense scolastiche a Corciano: è tutto oro quello che luccica?
A fronte della roboante notizia data dall’amministrazione corcianese inerente l’assunzione di 17 unità con il progetto mense scolastiche, appare necessario sottolineare aspetti di non secondaria importanza.
Il “project finacing” con cui si è operato il trasferimento della ristorazione scolastica dal comune al “consorzio abn” prevedeva la stabilizzazione di 21 operatori, che al momento dell’attuazione del progetto erano già inseriti in un programma di sostegno e di accompagnamento al lavoro, e la creazione di 3 nuovi posti di lavoro per le azioni innovative legate al progetto: orto sociale e piattaforma alimentare.
A prescindere dal minore numero degli occupati rispetto a quelli previsti in delibera (n. 35 del 3/7/2015), la cosa che lascia più esterrefatti è la parzialità con cui viene diffusa la notizia: le 17 assunzioni che sarebbero dovute essere a tempo indeterminato sono invece caratterizzate da contratti a tempo determinato (fino a giugno) con retribuzioni inferiori a quelle precedenti che erano di 300 euro a fronte degli attuali 280 euro.
L’amministrazione dovrebbe poi rendere conto del perché ancora non sono partiti i lavori della serra che insieme alla piattaforma dei prodotti a km 0 avrebbe dovuto garantire che almeno il 50% delle materie prime utilizzate nella preparazione dei pasti delle mense scolastiche sarebbe dovuta essere autoprodotta e a km 0, con riduzione dei costi e una migliore qualità dei pasti. Allo stato dei fatti questa gestione alimentare, presumibilmente, non sarà operativa nemmeno il prossimo settembre!!!
La lunga concessione (12 anni) prevista per il consorzio, a fronte di un investimento di circa 300mila euro, appare più un affare per il privato che per il cittadino che probabilmente dovrà subire sempre e nuovi aumenti delle rette.
La consigliera M5S
Simonetta Checcobelli