Record di spettatori per la stagione di prosa e di danza 2015-2016 del Teatro Stabile dell’Umbria. In totale nei teatri umbri gestiti dallo Stabile si è passati da 62.115 spettatori della passata stagione a 75.323 dell’attuale, registrando un aumento del 21%.
Ad annunciarlo, nel ridotto del Teatro Morlacchi di Perugia, il direttore Franco Ruggieri.
“Un successo dato non solo dai numeri – ha detto – ormai ci sono altri dati e caratteristiche confortanti da sottolineare visto che si è creata in Umbria una civiltà e cultura teatrale molto avanzata”.
Da settembre a maggio la stagione di prosa e di danza 2015-2016 del Teatro Stabile dell’Umbria ha organizzato in 16 teatri della regione 327 recite, per più di uno spettacolo al giorno.
Solo al teatro Morlacchi il sostegno del pubblico permette di coprire il 75% dei costi.
Un risultato ottenuto in Umbria grazie al record di spettatori, con un aumento totale del 21% rispetto alla stagione precedente. Aumento generalizzato anche degli abbonamenti con un altro “dato sorprendente” per quanto riguarda il riempimento delle sale a significare che sostanzialmente “i teatri erano esauriti prima dell’inizio della stagione”.
Considerazioni speciali sono state poi rivolte a Foligno, a Narni e Gubbio.
Gli stessi ragionamenti Ruggieri li ha riservati anche per Solomeo, Spoleto, Todi e Città di Castello.
“Sono i piccoli teatri – ha aggiunto – la sorpresa più gradevole, con Amelia, Corciano, Gualdo Tadino, Magione, Panicale, Tuoro”. Unica realtà con dati in diminuzione risulta essere Marsciano.
A Corciano in particolare secondo dati diffusi dal TSU gli spettatori sono cresciuti del 29 % (da 79 a 102 spettatori a recita) mentre gli abbonamenti del 10%.
Per quanto riguarda il Teatro Cucinelli di Solomeo, invece, lo stabile comunica che la stagione non ha abbonati, mentre il conteggio delle presenze è ancora in fase di elaborazione perché mancano tre spettacoli.