“Fra i percorsi di formazione/lavoro che abbiamo attuato, o ‘Borse lavoro’, 17 disoccupati inseriti nelle mense scolastiche per le funzioni di sporzionamento al momento del pasto, preliminarmente sottoposte a formazione HCCP, non solo hanno concluso il periodo previsto, ma sono state assunti dalla cooperativa che si è aggiudicata il servizio di refezione scolastica”. Il Vicesindaco di Corciano, Sabrina Caselli, che per delega si occupa di coesione sociale ed asili nido, ribadisce con i fatti l’attenzione del Comune alle politiche sociali e l’efficacia delle progettualità messe in atto, alle quali, come nel caso del nuovo corso nel settore dell’alimentazione per i piccoli allievi degli istituti comunali, contribuisce il lavoro di squadra tra assessorati diversi. L’intento dell’amministrazione è strutturare una nuova filosofia della politica sociale, tesa a sostenere lo sviluppo dell’autodeterminazione della persona, per giungere al superamento della fase puramente assistenziale.
“In questi anni – spiega Caselli – abbiamo sempre mantenuto viva l’attenzione sulle politiche sociali sulla loro tenuta ed efficacia, per mantenere un livello adeguato di rispondenza alle esigenze delle persone, mediante politiche di contrasto ai fenomeni di vulnerabilità sociale ed anche con l’individuazione di strumenti operativi ‘innovativi’ in grado di garantire un standard qualitativamente e quantitativamente ottimale, nell’ottica di razionalizzazione delle risorse finanziarie a disposizione. In tal senso – ribadisce Caselli – a fronte di una domanda crescente di supporti, continuiamo a confermare l’impegno sia con nostri contributi economici che con forme di sostegno diverso, come le ‘Borse lavoro’ appunto, a favore di quelle famiglie di fascia sociale intermedia, che hanno vissuto riduzioni o addirittura perdite totali di reddito e che rischiano di scivolare nel disagio e nella povertà”. In particolare dettaglia ancora l’assessore “con le ‘Borse lavoro’ vogliamo costruire percorsi di reinserimento socio lavorativo per quanti versano in stato di disoccupazione o realizzare interventi di supporto all’inserimento lavorativo ed al reinserimento nel mondo del lavoro di quanti sono stati espulsi per crisi aziendali. Si tratta – conclude – di utilizzare quello che definiamo ‘contratto sociale’, come strumento per responsabilizzare l’utente, per stimolarne le risorse fisiche e psichiche, e favorire la presa di coscienza dei propri diritti-doveri”.
Monica Rosati – Ufficio Stampa Comune di Corciano
