Negli ultimi 6 anni l’Umbria ha perso, in termini reali, l’8,4% dei propri redditi Irpef e solo 4 dei 92 comuni li hanno visti aumentare: tra questi c’è il Comune di Corciano, cresciuto del +4,9%, insieme Citerna (+3,4%), Giano (+2,7%) e San Gemini (+0,3%). È il risultato del confronto – fatto dal Nuovo Corriere Nazionale – tra le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2015 (riferite all’anno di imposta precedente), diffuse da pochi giorni dal ministero delle finanze, e quelle presentate nel 2008 (riferite all’anno di imposta 2007). La base di confronto è omogenea – spiega il quotidiano – perché sia per il 2008 che per il 2015 viene considerato l’imponibile Irpef su cui si paga l’addizionale comunale: la recessione ha fatto sfumare nella regione almeno 873,4 milioni di euro, ossia la cifra che manca alle dichiarazioni dei redditi 2015 per essere – tenuto conto dell’inflazione intercorsa nei sei anni, pari al 9,7% – uguali a quelle del 2008 in termini reali, senza considerare eventuali aumenti di ricchezza che, fino al 2007, quando più quando meno sono quasi sempre avvenuti.
Benessere economico, Corciano cresce in controtendenza rispetto all’Umbria
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