È passato un anno dalla costituzione del Comitato Culturale Corcianese ed è tempo di procedere al rinnovo delle cariche ed alla ridistribuzione dei ruoli. L’appuntamento – si legge in una nota del comune di Corciano – è per lunedì 11 aprile, alle 21,00, nella Sala dell’Antico Mulino. Per il Gruppo il 2015 è stato denso di impegni, a partire proprio dalla ‘Bottega del Pittore’, il progetto voluto dall’assessore Lorenzo Pierotti, per “dare una casa agli artisti”. “L’intento, pienamente raggiunto – scrive Pierotti – era creare un nuovo punto di aggregazione, dove la circolazione delle idee e delle passioni potesse aiutare anche a superare eventuali momenti di debolezza, valorizzando, al tempo stesso le strutture comunali”.
Nella bellissima sala del Palazzo Comunale scelta come quartier generale, il Comitato, propostosi subito come gruppo aperto, ha accolto i testimonial dell’arte dando loro la maniera di esprimersi. Dal 9 febbraio 2015, data del primo incontro operativo, si sono succeduti Salotti degli Artisti, mostre permanenti, laboratori di pittura per e con le scuole del territorio non solo comunale, estemporanee di pittura, appuntamenti a tema come ‘Uovo d’artista’. “La coordinatrice incaricata di questo percorso – sottolinea Pierotti – Stefania Natalicchi, un passato da imprenditrice ed un presente da pittrice, viaggiatrice, ideatrice di eventi, ha dato il meglio di sé, ed il progetto ha preso forma e sostanza ottenendo risultati inimmaginabili. Abbiamo avuto tanti ospiti che ci hanno regalato emozioni e non possiamo fermarci”.
“Dal momento che le idee devono circolare – prosegue Pierotti – e chiunque può esserne un portatore sano, l’incontro di lunedì sera sarà significativo per accogliere nuovi soggetti interessati e dare anche a loro modo di misurarsi con l’organizzazione di nuove iniziative. Lo abbiamo detto fin dall’inizio – conclude – per la vitalità del borgo, sono importanti ma non sufficienti gli eventi a cadenza e le iniziative di varia natura, occorre una continuità di presenza e frequentazione che porti ulteriori benefici alle attività ospitate all’interno delle mura nonché all’intero patrimonio del Comune. Un polo aggregativo ed artistico da cui far nascere nuovi progetti, mostre, estemporanee, seminari in grado di raccogliere l’interesse dei cittadini” .