Ci stiamo arrivando. Davvero in ritardo rispetto ad altri comuni e, soprattutto, rispetto ad altre culture ma ci stiamo arrivando. Di cosa parliamo? Della possibilità di coinvolgere i cittadini nella cura del verde dei propri luoghi di residenza. Tanto e tanto ancora ci sarebbe da dire su questo tema. Dall’aspetto civile a quello green, passando per il lato pedagogico, arrivando ai fattori sociali quali: lo sviluppo della convivialità e del senso di appartenenza e del rispetto verso la propria terra. Ma questo non vuole essere un trattato di filosofia o di educazione civica e perciò andiamo al sodo. Ovviamente parliamo di un progetto non ancora presentato o approvato. Il nuovo regolamento per la Partecipazione Attiva che serve a definire, a Corciano, le regole e i modi secondo cui, i cittadini o gruppi di cittadini potranno, presentando un progetto, prendersi cura di porzioni del territorio o edifici di proprietà pubblica.
L’Assessore ai servizi scolastici, bilancio, personale e innovazione, Franco Baldelli, ha affermato: “L’intento è stimolare forme di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, così da attuare un vero lavoro di squadra. Laddove il Comune non ha le risorse per coprire tutti i fronti su cui sarebbe chiamato ad intervenire, i cittadini, sottoscrivendo un Patto con l’amministrazione ed in una logica di sussidiarietà orizzontale, possono farsi carico di alcune situazioni, penso alle aree verdi, alle piazze, strade, ai marciapiedi e altri luoghi pubblici o aperti al pubblico, ai condomini, dove organizzare spazi per attività di relazione. Tutte situazioni che consentano di vivere e tenere ordinato il territorio, senza che ci siano vuoti occupabili da situazioni di degrado o, peggio, di microcriminalità”.
Ovviamente vi saranno dei vantaggi nel dedicare del tempo a progetti di tale portata. Le agevolazioni riguarderanno la materia dei tributi locali, previste dalla disciplina sull’imposta unica comunale (IUC). Il regolamento, si applica nei casi in cui l’intervento dei cittadini richieda la collaborazione o risponda alla sollecitazione dell’amministrazione ed il Patto di Collaborazione è lo strumento con il quale il soggetto pubblico ed i privati dettagliano la realizzazione delle azioni manutentive. Il contenuto varia in relazione al grado di complessità degli interventi ed alla durata della collaborazione. Il progetto potrà coinvolgere non solo i giovani ma anche tanti pensionati che amano dedicarsi alla cura del verde e che, al portare i risparmi di una vita in banche svizzere, preferiscono la zappa e il rastrello.
