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martedì 24 Dicembre 2024
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Pronto il regolamento Partecipazione Attiva, parola d’ordine: “rimboccarsi le maniche con fantasia”

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partecipazione“Porteremo ad approvazione della Giunta il Regolamento per la Partecipazione Attiva che vuole definire il perimetro entro cui cittadini o gruppi di cittadini possono, presentando un progetto, prendersi cura di porzioni del territorio o edifici di proprietà pubblica”.
Il Comune di Corciano ha pronta una nuova modalità per promuovere la cittadinanza consapevole e l’assessore al bilancio Franco Baldelli annuncia obiettivi e peculiarità dello strumento normativo.

“L’intento è stimolare forme di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, così da attuare un vero lavoro di squadra. Laddove – prosegue Baldelli – il Comune non ha le risorse per coprire tutti i fronti su cui sarebbe chiamato ad intervenire, i cittadini, sottoscrivendo un Patto con l’amministrazione ed in una logica di sussidiarietà orizzontale, possono farsi carico di alcune situazioni, penso alle aree verdi, alle piazze, strade, ai marciapiedi e altri luoghi pubblici o aperti al pubblico, ai condomini, dove organizzare spazi per attività di relazione. Tutte situazioni che consentano di vivere e tenere ordinato il territorio, senza che ci siano vuoti occupabili da situazioni di degrado o, peggio, di microcriminalità. Il vantaggio – continua l’assessore – consiste in agevolazioni in materia di tributi locali, previste dall’art. 62-bis della disciplina sull’imposta unica comunale (IUC)”.

Il regolamento si applica nei casi in cui l’intervento dei cittadini richieda la collaborazione o risponda alla sollecitazione dell’amministrazione ed il Patto di Collaborazione è lo strumento con cui il soggetto pubblico ed i privati dettagliano la realizzazione delle azioni manutentive. Il contenuto varia in relazione al grado di complessità degli interventi ed alla durata della collaborazione. Tale sinergia può prevedere livelli diversi di intensità, in particolare, la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione. “Il Comune – ribadisce l’assessore – pubblicherà periodicamente l’elenco degli spazi, degli edifici o delle infrastrutture che potranno costituire l’oggetto di cura o di rigenerazione, indicando le finalità che si intendono perseguire attraverso la collaborazione con i cittadini attivi. Nel caso in cui vi siano più proposte riguardanti un medesimo bene comune – spiega ancora – la scelta della proposta da sottoscrivere verrà effettuata con procedure partecipative in cui verranno coinvolti tutti i proponenti. Qualunque proposta di collaborazione verrà sottoposta al vaglio tecnico degli uffici e dei gestori dei servizi pubblici coinvolti e dopo la predisposizione degli atti necessari e l’esito favorevole dell’istruttoria, l’iter amministrativo si concluderà con la sottoscrizione del Patto di Collaborazione”. I Patti sottoscritti, stabilisce il Regolamento, verranno pubblicati sulla rete civica al fine di favorire la diffusione delle buone pratiche e la valutazione diffusa dei risultati ottenuti.

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