Corciano è etrusca, le prove ci sono. Se n’è parlato durante la passeggiata nel borgo storico svolta ieri sera dagli amici dell’Associazione Convivium invitati alla Festa di Primavera che si è svolta nel centrale ristorante Il Convento.
Si è trattato della prima tappa di un evento – Etrusca-Mens – dedicato all’arcaico popolo che si terrà in settembre con tante iniziative ancora in fase di definizione ma che promettono bene, visto l’appuntamento di ieri 20 marzo primo giorno della primavera 2016. Da sottolineare poi che il progetto ha ottenuto il completo appoggio del Comune di Corciano che lo ha inserito nel QSV (Quadro Strategico di Valorizzazione), il piano progetti ed azioni volti alla rivitalizzazione e riqualificazione dei centri storici.
La giornata di ieri è cominciata, per il ciclo LiberAmente, con la presentazione del libro di Claudio Ricci (consigliere regionale ed ex sindaco di Assisi) e Daniele Morici (giornalista) dal titolo “La miniera delle meraviglie; dialogo per l’Italia tra torri, paesaggio e umanesimo”. Un progetto ambizioso e in divenire che ha l’obiettivo di censire tutto quanto c’è di bello in Italia, dai centri storici ai monumenti.
“Ci sono oltre 200mila beni culturali significativi in Italia – ha detto Ricci – uno ogni quattro chilometri. Ci vuole una inversione di tendenza, non si può più parlare di turismo ma di turismi, al plurale, perché i visitatori i luoghi li vogliono percorrere. Inoltre – ha proseguito Ricci – bisogna fare spazio anche al nuovo, quando incarna i canoni di bellezza e qualità. Con le normative e le burocrazie di oggi – ha concluso – un’opera come la Basilica Papale di San Francesco ad Assisi sarebbe irrealizzabile”.
La cultura etrusca è arrivata all’ora di cena con l’iniziativa “Il Gusto della Storia”. Lo chef dell’Istituto Alberghiero di Assisi Nello Baldelli con l’aiuto degli allievi della classe 4^ Enogastronomia sez. D ha creato un banchetto ispirandosi alle ricette etrusche tramandateci da autori greci e romani. Il progetto di archeologia alimentare, partito dallo studio degli alimenti, delle materie prime, degli usi alimentari e delle peculiarità della cucina etrusca, è approdato alla realizzazione di antiche ricette etrusche.
Dagli antipasti al dessert Baldelli è anche intervenuto in sala raccontando la storia e la realizzazione di ogni singolo piatto. La cena è iniziata con una terrina di cipolla e uova; si è proseguito con i due primi piatti minestra d’erbe e farinata di farro; per secondo è stato servito pollo al miele con paniccia di legumi e per dessert biscotti con frutta secca e vino dolce. Come ha sottolineato lo chef Baldelli in cucina sono stati adattati ai nostri gusti contemporanei non solo la preparazione delle pietanza ma anche l’arrivo delle portate. Le usanze degli etruschi erano infatti molto diverse. Cominciavano il pasto, ad esempio, dal piatto principale e i vini più corposi mentre avevano un palato di sicuro diverso dal nostro: basti pensare che il loro vino dolce era accompagnato non solo da miele in quantità ma anche da una spolverata di formaggio di pecora; un accostamento che farebbe rabbrividire il più audace dei sommelier.
A proposito di vini, durante la cena sono stati servite le bottiglie offerte dalla Cantina Pucciarella di Magione.
A seguire, il gruppo di commensali ha intrapreso una passeggiata notturna fra le vie e le mura di Corciano accompagnati dall’esperto Carlo Capocchia dell’Associazione Catha. È emerso il fatto che la città di Corciano non è inclusa negli itinerari etruschi ufficiali pur vantando una indiscutibile origine etrusca. Tracce dell’antica civiltà si ritrovano nelle pietre utilizzate in alcune porzioni delle mura urbiche e, soprattutto, nella presenza di un pozzo che al momento si trova in una proprietà privata ma che un tempo era al centro esatto dell’insediamento, come da tradizione etrusca.
Altre iniziative che metteranno in luce l’origine etrusca di Corciano saranno organizzate nei giorni 19, 20 e 21 settembre 2016 quando il progetto Etrusca-Mens entrerà nel vivo, come annunciato dai rappresentanti di Convivium.
Durante la serata sono intervenuti il presidente del’associazione Convivium Claudio Gianangeli e i membri Francesca Giulivi, Marina Benedetti e Ferruccio Ramadori che hanno intrattenuto gli ospiti annunciando anche alcune prossime iniziative.
Innanzitutto è partito il nuovo concorso fotografico di Convivium, dal titolo “Machinae”. Dopo “Janua”, che aveva per oggetto porte e passaggi, e “Agorà” con gli spazi aperti ecco un contest sul mondo del movimento e dei meccanismi. La mostra-premio si terrà nel mese di maggio.
Prosegue poi l’iniziativa della biblioteca diffusa con cui Convivium distribuisce libri da condividere negli esercizi pubblici del territorio.
Nelle prossime settimane, inoltre, per il ciclo “LiberAmente” sarà presentato un volume su pane e companatico mentre a breve Convivium organizzerà un nuovo incontro sulle erbe aromatiche commestibili.
Lorenzo G. Lotito