Al via il processo per chiarire le dinamiche dell’incidente sul lavoro avvenuto nell’ottobre 2011 e costato la vita ad un operaio di 65 anni: l’uomo era volato dalla tromba delle scale, perdendo la vita sul colpo mentre il figlio lo aspettava fuori dal palazzo in costruzione. Nell’udienza di ottobre, il giudice aveva respinto la tesi di un suicidio per debiti e accolto il teorema della procura secondo cui la morte era stata causata da chi, in quel cantiere, non aveva adeguatamente segnalato (se c’era un cartello, era stato rimosso il giorno prima proprio per montare le porte) né protetto una porta che dava sul vuoto. In cinque – difesi dagli avvocati Laura Modena e Luca Gentili – sono a processo per omicidio colposo
Morte sul lavoro a Corciano, al via il processo
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