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martedì 5 Novembre 2024
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Flash Mob contro la violenza sulle donne, l’8 marzo celebrato con il linguaggio dei segni

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img-20160308-wa0030-1.jpgFlash mob contro la violenza sulle donne. Al Quasar Village è andato in scena “One billion rising revolution”, evento organizzato da una rete di associazioni e di singole donne che si riconosce intorno a comuni obiettivi, dando vita ad un movimento permanente.
A partire dalle 17.30, diverse associazioni e realtà locali schierate contro la violenza sulle donne si sono ritrovate nel centro commerciale corcianese per un’azione di massa sulla scia della campagna globale ideata dalla scrittrice e attivista statunitense Eve Ensler.
Attraverso il linguaggio dei segni sono stati trasmessi messaggi come “la donna non è un oggetto” o “violenza mai più sulle donne”.
Hanno partecipato la Rete delle donne anti violenza (Rav), Il Coraggio della paura, Libera…mente Donna, Libertas Margot, Io Ascolto – Sportello antiviolenza Assisi, Centro di ascolto antiviolenza Altotevere, Compagnia degli gnomi onnivora /Biancochiaro, Corsia of, LaAV (Letture ad alta voce), Eurinome, Ponte Solidale, Biblioteca di san Matteo degli Armeni, Movimento Espressivo Rio Abierto, Rinoceronte Teatro, Fontivegge insieme, Rete al Femminile Perugia, Progetto Donna, Libertas Rari Nantes Perugia, BottegArt Acquasparta, Forum Regionale Giovani. Inoltre, il Centrodanza, Musical Academy Perugia, Dance Gallery – Civico danza e il Centro di analisi bionergetica sono a disposizione per chi volesse imparare la coreografia ufficiale costruita sulle note della canzone ‘Break the Chain’.
Presente anche l’assessore comunale Lorenzo Pierotti.

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