Nel giorno della festa dedicata alla donna, martedì 8 marzo, il comitato organizzativo One Billion Rising Perugia porterà al Quasar village di Corciano l’evento ‘One billion rising revolution’. A partire dalle 17.30, diverse associazioni e realtà locali schierate contro la violenza sulle donne si ritroveranno nel centro commerciale umbro per un’azione di massa sulla scia della campagna globale ideata dalla scrittrice e attivista statunitense Eve Ensler.
A questa iniziativa partecipano la Rete delle donne anti violenza (Rav), Il Coraggio della paura, Libera…mente Donna, Libertas Margot, Io Ascolto – Sportello antiviolenza Assisi, Centro di ascolto antiviolenza Altotevere, Compagnia degli gnomi onnivora /Biancochiaro, Corsia of, LaAV (Letture ad alta voce), Eurinome, Ponte Solidale, Biblioteca di san Matteo degli Armeni, Movimento Espressivo Rio Abierto, Rinoceronte Teatro, Fontivegge insieme, Rete al Femminile Perugia, Progetto Donna, Libertas Rari Nantes Perugia, BottegArt Acquasparta, Forum Regionale Giovani. Inoltre, il Centrodanza, Musical Academy Perugia, Dance Gallery – Civico danza e il Centro di analisi bionergetica sono a disposizione per chi volesse imparare la coreografia ufficiale costruita sulle note della canzone ‘Break the Chain’.
Anche a Perugia, quindi, esiste una rete di associazioni e di singole donne che si è riconosciuta intorno a comuni obiettivi, dando vita ad un movimento permanente e a reti di relazioni e collaborazioni.
La campagna, lanciata il giorno di san Valentino 2012, è iniziata come un invito all’azione in base alla statistica impressionante che riporta come 1 donna su 3, sul nostro pianeta, sarà picchiata o subirà violenza durante la propria vita. Con una popolazione mondiale di 7 miliardi, questo dato interesserebbe fino a più di un miliardo di donne e ragazze.
(Avi News)
Rossana Furfaro