In questo momento di grande cambiamento del sistema moda in cui alcune griffe ripensano i format di presentazione e commercializzazione dei loro prodotti c’e’ anche chi resta fermamente convinto che il sistema attuale sia ancora valido per il mercato del lusso.
“Io credo che i tempi del lusso e della moda che abbiamo oggi siano validissimi – dice Brunello Cucinelli a margine della presentazione della sua collezione donna a Milano -. Per fare un bel capo ci vogliono 2-3 mesi di preparazione e 3 mesi per realizzarlo. Non possiamo togliere alla moda il sogno e allo stilista il tempo di fare quel capo. Nel 1970 noi fummo gli ideatori del pronto moda, sappiamo come si fa. Ma io sono fedele a questo sistema e a questi tempi. Siamo dei manifatturieri veri”.
Insomma il lusso ha bisogno di tempo per esprimere la sua quintessenza. Un esempio su tutti: nella nuova collezione presentata oggi c’e’ un gilet realizzato con tre tipi diversi di pelliccia e cashmere, si impiegano 30 ore di lavoro per realizzarne uno solo a mano. E secondo Cucinelli e’ proprio questa la chiave del successo del Made in Italy e della sua azienda, che ha chiuso il 2015 con un fatturato intorno a 414 milioni di euro, in crescita del +16% (una crescita a due cifre e’ prevista anche per il 2016), conta 1.460 dipendenti nel mondo (900 a Solomeo, la sede in Umbria) e 115 negozi.
Secondo l’imprenditore e’ positivo questo momento per l’Italia. “Sono particolarmente contento di come va la nostra Italia – continua -. Gli investitori stranieri ci vedono di buon occhio, per merito di tutti noi italiani. Si torna a progettare, che e’ tipico di qualcosa che e’ in ripresa”. Un’ottimismo che secondo l’imprenditore ha attraversato anche tutta la giornata di oggi, in cui si e’ svolto il pranzo inaugurale della settimana della moda nella sala Cariatidi di Palazzo Reale, cui hanno partecipato il premier Matteo Renzi, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Camera della Moda Carlo Capasa con stilisti e imprenditori.
“E’ stato un bel giorno oggi, c’era la stampa internazionale di alta qualita’, i grandi industriali, gli stilisti, e’ stato un bel messaggio, una bella consacrazione della moda italiana nel mondo”, spiega Cucinelli. Intanto nella sua showroom mostra la sua moda per la donna del prossimo inverno, dedicata ad una ‘dandy’ dell’era digitale, che veste di un’eleganza nuova che unisce maschile e femminile. Ecco allora materiali preziosi per fantasie rigorosamente maschili, tra cui Galles, rigati e gessati.
(ANSA)