“Avremo la possibilità di condividere appieno, e con la dignità che meritano, i principi e le linee portanti del Progetto che abbiamo costruito intorno al servizio Mensa e che parte dalla messa a sistema di tre assi di intervento (mense scolastiche, Orti Sociali e Dispensa Solidale)”. L’assessore ai servizi scolastici del Comune di Corciano, Franco Baldelli, introduce così “Al centro c’è nostro figlio – sfamare o nutrire?”, il Primo Convegno sulla Ristorazione Scolastica rivolto alle famiglie dei bambini e dei ragazzi che frequentano le mense del territorio, in calendario il 27 febbraio alle 16,30 nella Sala Arca di Ellera.
Interverranno, accanto all’assessore ed al Sindaco Cristian Betti, i rappresentanti degli organismi che si occupano concretamente del servizio, Andrea Fora, Presidente del Consorzio ABN e a Gianluca Tomassi, Presidente de La Torre Società Cooperativa Sociale, nonché dietisti, diabetologi, pediatri, rappresentanti dell’Università dei Sapori. “Al termine dell’incontro – prosegue Baldelli – daremo anche l’opportunità di degustare le principali ricette del menù scolastico. La nostra iniziativa – prosegue – sviluppa sinergie che creano i presupposti e la sostenibilità, anche economica, di un disegno che si inserisce, attraverso la diffusione e la promozione di Stili di Vita corretti pure sotto il profilo delle abitudini alimentari, nelle logiche della prevenzione su cui stanno concentrando i propri sforzi sia il Ministero della Salute che la Regione Umbria con le recenti Linee Guida adottate in materia”.
Per il Presidente de La Torre, Tomassi “sembra banale, ma non è scontato, che l’azione pubblica, l’azione privata e l’azione delle famiglie riescano dar vita ad un progetto di ristorazione che mette al centro i bambini ed i ragazzi che del servizio sono i veri destinatari. L’obiettivo che ci proponiamo – spiega – è garantire loro, attraverso un cibo sano, benessere, crescita psicofisica, consapevolezza, stili di vita corretti e crescita culturale, in quanto l’alimentazione dei bambini va ben oltre la semplice soddisfazione di un bisogno fisiologico”. Nel dettagliare le peculiarità del Progetto Mense, Baldelli prosegue “grazie ad esso potremo mantenere i 5 punti di cottura attualmente esistenti; valorizzare le filiere di qualità presenti nel Territorio e mantenere e rafforzare la centralità ed il ruolo dei Comitati Mensa e quindi dei Genitori. Si tratta di un disegno complesso ed articolato – conclude – per questo è importante partecipare così da approfondirne la conoscenza e conoscerne le finalità complessive. I nostri Figli in futuro ci ringrazieranno per un investimento che richiede tempo ed attenzione”.