La Biblioteca ‘Gianni Rodari’ di Corciano, ospiterà, venerdì 19 febbraio, a partire dalla 21,00 Giacomo Sintini, soprannominato Jack, autore di ‘Forza e Coraggio’, libro che racconta il percorso che lo ha fatto uscire da un linfoma maligno, una forma tumorale gravissima e molto aggressiva che l’ha colpito nel 2011.
Prima ancora, per il campione di pallavolo, classe 1979, vincitore di una medaglia d’oro agli europei con la maglia della Nazionale e titolare in molti club blasonati, un altro appuntamento prestigioso per presentare la sua storia è quello in calendario mercoledì 17 febbraio alle ore 14:30, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, alla presenza dell’Onorevole Giampiero Giulietti.
“Sono molto grato per l’occasione che mi è stata offerta – si legge, tra l’altro, in una nota a sua firma – presentare il mio libro Forza e Coraggio, poter illustrare le attività che svolgiamo e i progetti che vorremmo realizzare con l’Associazione Giacomo Sintini in un contesto illustre come Montecitorio mi emoziona e mi rende orgoglioso; tengo a ringraziare le istituzioni locali e nazionali che si sono sempre dimostrate attente alla nostra causa”.
Alla presentazione del libro, edito da Mondadori, interverranno anche la coautrice Francesca Parravicini e il direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossutto. Presenti rappresentanti delle istituzioni locali, come i Sindaci di Perugia e Corciano, Andrea Romizi e Cristian Betti.
Il legame dello sportivo con l’Umbria è molto forte anche perché all’Ospedale di Perugia ha trovato le cure migliori ed i professionisti che l’hanno supportato e seguito nel cammino verso la guarigione. L’associazione omonima, fondata nel 2012, organizza eventi per la raccolta fondi da destinare alla ricerca medica onco-ematologica, non solo a Perugia ma anche in altri ospedali italiani e, ad oggi, la somma raccolta supera i 400 mila euro. In ‘Forza e coraggio’ Sintini racconta in modo semplice e diretto le emozioni di quando, a poco più di 32 anni, scoprì di essere malato. “Nel buio, da solo, lo confesso a me stesso – racconta in un passo – scandisco mentalmente la parola: tu-mo-re. È un dolore cupo, profondo. È nascosto, in un punto dove i miei occhi non possono arrivare”. Da lì comincia la sua lotta, fatta di cure, di chemioterapia, fino all’autotrapianto di midollo osseo. Grazie alla vicinanza della famiglia, agli affetti, alla fede ed alla volontà, Jack si riprende e guarisce. Ad impreziosire la normalità apparentemente ritrovata arriva un nuovo ingaggio, da parte dell’Itas Diatec Trentino.
Ad ottobre 2012 il rientro in campo, in occasione di un incontro per il primo turno della Coppa del Mondo per club e con la stessa squadra contribuisce alla Coppa Italia 2012/13 ed alla vittoria del terzo scudetto. “Ho sempre voluto parlare della mia battaglia di sopravvivenza e l’ho fatto da quanto ne ho avuto le forze – sottolinea il campione che scrivendo racconta – come io e la mia famiglia abbiamo affrontato la più grande prova a cui la vita ci abbia messo davanti. In questo libro ci sono tutte le paure, le sofferenze, le speranze e le gioie che ci hanno accompagnato in due anni. Spero che la mia vicenda possa aiutare tante persone che si trovano a dover combattere contro qualcosa che è più grande di loro”.