“Abbiamo migliorato il record del 2015, passando dalle circa 14.000 presenze annuali a 14.600; un dato lusinghiero, che conferma come la Biblioteca ‘Gianni Rodari’ non è solo uno spazio ovattato in cui leggere e prendere in prestito libri, ma un contenitore multiforme di conferenze, presentazioni di nuove opere letterarie, incontri con l’autore, spettacoli”.
UN LUOGO MAGICO – L’assessore alle attività culturali del Comune di Corciano, Lorenzo Pierotti, della Biblioteca conosce davvero ogni angolo, anche perché, ama raccontare “quando ero un bambino per me era un luogo magico, dove giocare in libertà, un casale in decadenza che alimentava le mie fantasie – sottolinea – quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione, li ho guardati con un misto di curiosità e nostalgia, però mi sono fatto subito prendere dall’aria diversa che la struttura stava assumendo, così da impreziosire la frazione di San Mariano ed il Comune intero. Ho partecipato così anch’io al suo percorso di sviluppo, dapprima come frequentatore e poi più dal di dentro, ed in poco tempo è diventata il fiore all’occhiello del territorio”.
UN BILANCIO POSITIVO – L’avvio del 2016, coincide con i bilanci e, per la Biblioteca comunale sono più che positivi “L’amministrazione continua ad investire in cultura – ribadisce Pierotti – abbiamo ampliato gli scaffali, perché il numero dei volumi aumenta costantemente, ad oggi sfioriamo i 25mila, ma l’attività va ben oltre queste mura. Mi riferisco – evidenzia ancora – alla ‘bancarella del passalibro’ itinerante nelle frazioni durante le varie manifestazioni, al pari delle letture per bambini negli ambulatori dei pediatrici, ci si spinge fino a Perugia o alle quattro Piccole Biblioteche Libere installate nelle aree verdi di Mantignana, al quartiere Girasole, ad Ellera e Chiugiana”. Per Pierotti, tuttavia, ci sono altre peculiarità a rendere la Rodari così appetibile “è stata vincente la scelta del collegamento wi-fi free per gli utenti ed a breve amplieremo la sezione dedicata al prestito di dvd per bambini ed adulti.
La nostra, non è mai stata una Biblioteca nel senso classico del termine, ma una vera pizza del sapere, grazie, ovviamente, al disegno ed al lavoro svolto da chi ci ha preceduto e da chi ha saputo custodire questo gioiello incastonato nel quartiere, facendo sì che diventasse un punto d’incontro per giovani ed adulti che ogni giorno, dalla mattina alla sera, la frequentano e la vivificano partecipando alle letture per bambini, alle conferenze, agli incontri più vari, come i frequentatissimi appuntamenti e laboratori per le neo-mamme”. L’ultimo pensiero di Pierotti è rivolto a quanti vivificano la Biblioteca “tutte le attività camminano grazie alle gambe di ‘giovanissimi’ pensionati – conclude – a cui vanno i miei più grandi ringraziamenti per l’impegno e la dedizione nello svolgere il loro compito di volontari ‘amici’ della Rodari”.