Oggi la nostra rubrica sugli animali a cura della dottoressa Marzia Chiatante, medico veterinario, ci parlerà di un tema molto importante: come affrontare una gravidanza serena se in casa abbiamo animali e quali rischi effettivi si possono correre.
Sempre più di frequente il medico veterinario si trova davanti a questa domanda da parte di una cliente. Luoghi comuni, poca informazione, e i racconti fantastici della vicina di casa, spesso spingono una donna in attesa a doversi liberare del suo animale domestico. Cercherò quindi di fornire qualche indicazione utile affinché si possa convivere senza ansie e preoccupazioni uno dei momenti più belli della nostra vita.
LE ZOONOSI – Le malattie per cui dobbiamo usare più accortezze sono quelle chiamate zoonosi, cioè trasmissibili da animale a uomo e viceversa. Parliamo di alcune malattie batteriche come le salmonelle, Klebsielle, clamidie e micoplasmi. Prima di tutto il nostro animale deve essere malato di uno di questi agenti e, se così fosse, probabilmente ce ne accorgeremmo. Se il nostro cane è colpito da diarrea incoercibile potrebbe essere potenzialmente veicolo di una forma batterica che può causare gli stessi sintomi nella specie umana, ma il contagio per fortuna è poco probabile dal momento in cui solo portando le mani sporche di feci alla bocca ed ingerendo le stesse potremmo esserne contaminati. Sconsiglio di manipolare di frequente alcuni rettili come serpenti, iguane o tartarughe acquatiche visto che in questo specifico caso sono animali sulla pelle dei quali si isola spesso una carica batterica sopracitata abbastanza elevata. Per quanto riguarda le clamidie, i gatti, i pappagalli e i piccioni sono i più comuni portatori. Anche in questo caso vi suggerisco, se pensate che i sintomi siano riconducibili a clamidia, di averne la certezza con semplici esami di laboratorio dal vostro medico veterinario. In caso di positività, alcune norme igieniche, soprattutto con i volatili, potranno evitare a “portobello” di traslocare per nove mesi a casa della zia.
I PARASSITI – Le forme parassitarie sono un problema che non definirei preoccupante durante lo stato di gravidanza, ma da tener sotto controllo tutto l’anno, soprattutto se in casa ci sono bambini. Ascaridi, Ossiuridi e Capillarie sono parassiti del cane, del gatto e di molte altre specie. L’uomo spesso può essere asintomatico. Un esame delle feci dei nostri animali può indirizzarci per un semplice trattamento antielmintico.
LA TOXOPLASMOSI – In ultimo farò un accenno sulla “terribile” Toxoplasmosi, una parassitosi per cui il gatto e altri felidi sono detti ospiti definitivi. Il pericolo di contaminazione esiste solo quando il gatto elimina le oocisti sporulate attraverso le feci. Sarà sufficiente evitare di pulire voi stesse la sabbiera del gatto o semplicemente indossare una mascherina e poi lavare bene le mani dopo averlo fatto. Sono sicura che il vostro ginecologo sarà in grado di spiegarvi nel dettaglio il ciclo del toxoplasma e tranquillizzarvi, potendo così continuare la convivenza con il vostro amato gatto. Suggerisco invece di evitare carni crude o poco stagionate e vegetali lavati in modo superficiale, che risultano essere le cause più frequenti di contagio.
Con questo articolo ho voluto sottolineare in modo semplice, che delle piccole accortezze e delle buone norme igieniche potranno garantirci nove mesi sereni, leggendo un bel libro accanto al nostro amato animale che sonnecchia mentre noi “aspettiamo”.
Dott.ssa Marzia Chiatante Medico Veterinario
LE VOSTRE DOMANDE – La dottoressa Chiatante risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente in email. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che questa rubrica non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
