Aumenta sempre di più il numero dei centenari in Umbria, ora 374 (269 in provincia di Perugia e 105 in quella di Terni) il 40% in più rispetto al 2012 quando erano 267, cinque volte di più rispetto al 2002. Emerge da un’analisi della Coldiretti (sulla base dei dati Istat al primo gennaio 2015) che sottolinea come nella regione “si viva di più e meglio”. Risultati che, secondo l’organizzazione agricola, sono legati anche alla connotazione rurale della regione dove la componente agricola e lo “stile di vita” incidono sulle condizioni e sulle prospettive. Riguardo agli attuali 374 centenari, 326, l’87%, sono donne mentre i maschi si fermano a 48. Sempre secondo l’elaborazione di Coldiretti Umbria, si legge in un suo comunicato, il 13% della popolazione regionale ha superato i 75 anni. Gli over 75 sono oltre 18 mila in più (18,7%) rispetto al 2005 quando erano 99.157 (l’11,5% della popolazione).
Per l’organizzazione, che in Umbria si viva bene lo dimostra anche il dato sulla speranza di vita tra i più alti a livello nazionale: 80,8 per i maschi, 85,6 per le donne, con un “sostanziale miglioramento” rispetto al 1974 quando la speranza di vita era di 71 per i maschi e 77 per le donne. Secondo Coldiretti altro “elemento da non trascurare” è collegato alla qualità del cibo, alla “dieta mediterranea”, e alla sensibilità crescente degli umbri verso il consumo sano e consapevole di prodotti locali, “sicuri e di qualità”. In crescita anche i consumatori che si rivolgono regolarmente ai mercati di Campagna Amica e che fanno la spesa nelle aziende agricole, facendo sempre più attenzione all’etichetta e alla provenienza dei prodotti. (ANSA).