“Apprendiamo con dolore della scomparsa di Alessandro Truffarelli, già Sindaco e dirigente apicale della sanità umbra. Lo ricorderemo con ammirazione ed affetto, per la sua carica umana e la capacità di innovazione”. Così Cristian Betti, primo cittadino di Corciano, nell’apprendere della scomparsa, alle prime ore di mercoledì 30 dicembre, del 68enne Sandro – come era affettuosamente chiamato dai più – vinto da una terribile malattia contro la quale qualsiasi lotta è stata vana.
“Avevamo avuto occasione di averlo nostro gradito ospite – prosegue Betti – in occasione dell’inaugurazione della Sala XX Secolo, al Centro la Commenda di San Mariano, la scorsa primavera e ci colpì nella riflessione che propose l’attaccamento e la considerazione espressa nei confronti del suo e nostro territorio, capace,ribadì allora, di superare le prime avvisaglie della crisi degli Anni Ottanta nel settore della moda e di contenerne gli effetti con impegno ed intelligenza. Ai figli Federico e Giulia ed alla moglie – riprende Betti – la vicinanza ed il cordoglio mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione tutta. Siamo consapevoli del loro dolore e del vuoto che lascia, ma la consapevolezza dell’impegno profuso, della competenza e tenacia, nonché della stima guadagnata in tanti anni di servizio a favore della comunità locale e regionale, siano per la famiglia una, seppur parziale, consolazione”.
“Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia” è stato inoltre espresso dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per la scomparsa di Alessandro Truffarelli, “una figura di spicco” della politica, delle istituzioni e della sanità dell’Umbria. In un telegramma inviato alla famiglia la presidente Marini ricorda con affetto innanzitutto “le sue doti umane. Alessandro Truffarelli – scrive la presidente nel telegramma reso noto dalla stessa Regione – è stato un dirigente politico appassionato, con una rara capacita’ di guardare al futuro, di favorire la modernità. Nella sua esperienza amministrativa, da sindaco di Corciano, Alessandro Truffarelli ha sempre interpretato la funzione dell’amministratore pubblico con una non comune competenza e capacità di interpretare i bisogni reali della collettività. Ha altresì svolto il suo ruolo di sindaco con spirito di servizio nell’interesse generale, attento ai mutamenti della società”.
“E’ stato – continua Marini – un vero riformatore, che amava la politica interpretandola nella sua accezione più nobile ed ha messo a disposizione la sua intelligenza, le sue competenze amministrative, per la gestione della sanità regionale. Da direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, tra gli anni ’90 e 2000, è stato un grande protagonista della stagione delle riforme e della modernizzazione del nostro sistema sanitario regionale e un convinto sostenitore della difesa della sanità pubblica”. La presidente umbra lo ricorda infine anche come dirigente della Regione Umbria, di cui era stato dipendente: “In questo momento di grande dolore – conclude la presidente nel messaggio inviato alla famiglia – vi sia di conforto il ricordo della sua generosa e specchiata testimonianza di vita”.