“Vogliamo semplicemente stare insieme con le famiglie e gli amici più cari, all’insegna di un obiettivo alto, come quello della solidarietà”. A dirlo Andrea Braconi, presidente del Fondo di Solidarietà di Corciano che annuncia la serata pensata per la notte di San Silvestro al Palazzetto dello Sport di San Mariano a partire dalle 20,30. “E’ la prima volta che il Fondo organizza i festeggiamenti per il Capodanno – aggiunge – e la macchina organizzativa è in pieno movimento. Stiamo raccogliendo adesioni, ma è bene sottolineare che chiunque volesse condividere questo momento con noi deve essere veloce a prenotare, abbiamo indicato come data utile il 27 dicembre, ma è importante non scivolare oltre il 29 dicembre”. Per informazioni e prenotazioni tel. 3492309291; 349 8736409; prevendita presso Circolo San Mariano, Pasticceria Angeletti, Fiordisfoglia.
Il programma della serata prevede un ricco Cenone scandito da ottimi piatti e tanta musica con l’orchestra spettacolo “I figli delle stelle” che proporranno liscio, melodie Anni Settanta/Ottanta e tanta disco music per la gioia dei nostalgici e degli appassionati del movimento. “Ovviamente -prosegue Braconi – cureremo il confort dei nostri ospiti, abbiamo pensato anche ad un’area baby, proprio per regalare tranquillità alle mamme ed ai papà, e pure i prezzi saranno popolari. Mi preme sottolineare che il nostro ‘stare insieme’ ci consentirà di ricavare una somma utile al Fondo, che userà l’intero guadagno della serata per le sue importanti iniziative a supporto di quanti si trovano in una condizione di bisogno.
Sarà presente al Cenone anche il primo cittadino Corcianese: “Spero – dice – che la prima edizione di questa iniziativa diventi ricorrente, e mi induce a sollecitare la presenza delle persone a me più vicine ed anche a rivolgere un appello ed un invito alla partecipazione alla comunità corcianese ed alle tante Associazioni che operano sul territorio. Essere insieme è sempre positivo, ancor più se si può unire al mega brindisi collettivo allo scoccare della mezzanotte la consapevolezza di avere fatto qualcosa per chi è meno fortunato”.