Nasce in Umbria il nuovo Credito Cooperativo Umbro, con la fusione tra la Banca di Mantignana e Crediumbria, rappresentata dalla Banca di Moiano. I due consigli di amministrazione hanno deliberano la loro unione e – secondo le indiscrezioni apparse martedì mattina sulla Nazione – anche Bankitalia avrebbe approvato il matrimonio: unico atto mancante, la ratifica dell’assemblea dei soci dei due istituti di credito. Superati gli ostacoli burocratici interni tra la Federazione toscana delle banche credito cooperativo di cui fa parte la Banca di Moiano e quella del Centro Italia (Umbria, Lazio e Sardegna) di cui fa parte la Banca di Mantignana, l’accordo dovrebbe essere operativo dalla primavera del 2016.
LA NUOVA BANCA – Secondo indiscrezioni l’assetto della nuova banca prevede un consiglio di amministrazione formato da tredici consiglieri: 7 provenienti dalla Banca di Mantignana e 6 da quella di Molano. Il nuovo presidente dovrebbe essere il numero uno di Crediumbria, Palmiro Giovagnola, il direttore generale Marcello Morlandi, attuale dg della Banca di Mantignana, mentre Antonio Marinelli, presidente della Banca di Mantignana, diventerà presidente onorario del nuovo Credito Cooperativo Umbro, che avrà come sede di rappresentanza l’attuale filiale della Banca di Mantignana in piazza Danti a Perugia: il nuovo istituto di credito operi su tutta la regione con circa trenta filiali e potrebbe essere un punto di partenza per attirare altre banche di credito di cooperativo che operano a livello regionale.
ANTONIO MARINELLI – “L’operazione – spiega Marinelli alla Nazione – ci viene richiesta dal governo nazionale perché intende ridurre il numero degli istituti di credito cooperativo da 360 a un centinaio circa. Sette mesi fa sono iniziati i primi contatti con Crediumbria e con la BCC di Spello e Bettona, che però ha preso tempo. La Banca di Moiano si è dimostrata invece subito disponibile a portare a termine l’operazione, che punta a creare in Umbria una banca molto forte, trasparente e radicata sul territorio”.