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giovedì 21 Novembre 2024
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“Alzheimer: aiutiamoli a non dimenticare”. Al Teatro L’Arca di Ellera un convengno con istituzioni, parti sociali e medici

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ANZIANOUn evento informativo e formativo dal titolo “Alzheimer: aiutiamoli a non dimenticare”. Organizzato dalla Cisl Umbria, si terrà mercoledì 25 novembre, dalle 9,30, al Teatro L’Arca ad Ellera. “Sarà l’occasione anche per riflettere sui modelli di riorganizzazione della sanità pubblica – sottolinea Franco Baldelli, assessore ai servizi scolastici, bilancio, personale e innovazione del Comune di Corciano, che interverrà all’iniziativa con un proprio stimolo alla discussione – specialmente in riferimento al dibattito in atto sul trasferimento della malattia cronica dagli ospedali al territorio”.

Ulteriori intenti dell’incontro, fornire risposte ed avanzare sollecitazioni a quanti, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nella gestione del fenomeno socio-sanitario delle demenze. A portare i saluti istituzionali Cristian Betti, Sindaco del Comune, mentre ad aprire i lavori, Serena Sargenti, Segretario Regionale Cisl Umbria. Tra i relatori, Luca Barberini, Assessore Regionale alla Sanità e Welfare, Giuseppe Legato e Sandro Fratini, rispettivamente Direttori Generali delle Usl Umbria 1 e USL Umbria 2, Giovanni Bonelli, Psichiatra e docente all’Università di Siena, Goretta Morini, Presidente A.M.A. Umbria, Giorgio Menghini, Segretario Generale Regionale FNP CISL. Le conclusioni saranno affidate ad Ulderico Sbarra, Segretario Generale Cisl Umbria.

“La malattia di Alzheimer – prosegue Baldelli – è la più comune causa di demenza, i dati ufficiali parlano del 54% dei casi, e costituisce uno dei principali problemi della sanità pubblica e del sociale in genere, in quanto inibisce la popolazione, specie nella fascia anziana, comporta l’alterazione e il declino progressivo e globale delle funzioni cerebrali e conoscitive, dalla memoria al ragionamento, dal pensiero al linguaggio, fino all’orientamento e deteriora la personalità e la vita di relazione. Un fenomeno che va analizzato attentamente – ribadisce – soprattutto a tutela del ‘soggetto debole’ e delle famiglie, in rapporto ai servizi che il contesto di appartenenza è in grado di offrire. Mi hanno molto impressionato i dati dell’ultimo rapporto mondiale Alzheimer – aggiunge l’assessore – secondo cui se nel 2015 i malati affetti da una forma di demenza sono 46,8 mln a livello mondiale di cui circa 1,3 mln in Italia, a fronte del progressivo allungamento della vita media e dell’aumento della quota di soggetti anziani, nel 2030 questa cifra arriverà a quota 74,7 mln e nel 2050 a 131,5 mln. La stessa fonte sottolinea che il 58% dei malati vive attualmente in Paesi a reddito medio o basso e che il costo globale della demenza è destinato a raggiungere 1000 miliardi di dollari nel 2018. Alla luce di ciò – conclude – ben venga qualunque occasione di studio e confronto”.

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