Luigi e Aurelio De Laurentis presentano il ritorno sul grande schermo di “Amici miei”, a quarant’anni dalla prima uscita nelle sale cinematografiche.
Originariamente il progetto del film apparteneva a Pietro Germi che non ebbe però la possibilità di realizzarlo a causa del sopraggiungere della malattia che lo portò alla morte nel 1974. La regia spettò così al grande Mario Monicelli che portò la pellicola alla ribalta della critica nel 1975. A distanza di quattro decenni “Amici miei” torna a divertire e commuovere gli italiani con la storia dei leggendari Perozzi, Melandri, Mascetti, Necchi e Sassaroli (Philippe Noiret,Gastone Moschin, Ugo Tognazzi,Duilio Del Prete, Adolfo Celi):cinque amici dei giorni nostri con la mentalità di altri tempi.
Monicelli, che grazie a questo film si aggiudicherà nel 1976 il David di Donatello per la miglior regia, riprende in quest’opera il tema dell’ amicizia virile. Il vincolo, la vitalità e la complicità del gruppo vengono proposti come risposta alle minacce esistenziali provenienti dall’ambiente, dal lavoro e dalla famiglia stessa.
I membri del piccolo, solido gruppo di amici vivono la contraddizione di una vita normale verso la quale sono assolutamente attratti; è tuttavia fondamentalmente l’appartenenza alla banda che supplisce, con le sue dinamiche goliardiche, alla carenza delle quali sono vittime, fornendo così una via di fuga.
Il 16 e il 17 novembre il cinema The Space di Corciano proietterà le mitiche “zingarate”(ore 16:00, 19:00, 22:00) dei cinque bontemponi più celebri del panorama cinematografico italiano, buone per esorcizzare la vita, fermare l’esistenza e allontanare la morte; giusto il tempo di una grassa risata.
Gregorio Maria Tamborrino Orsini