Si è tenuto giovedì scorso, presso la sala “della Commenda” della biblioteca “Rodari” di Corciano il convegno, organizzato dall’associazione “Solidarietà e Democrazia”, dal titolo “Etica, solidarietà, laicismo, qualità del lavoro: valori per il Terzo millennio?”.
Obiettivo dei lavori, come sottolineato da Angelo Garofalo presidente dell’Associazione, è quello di “rilanciare il valore del lavoro, approfondendo le tematiche ad esso interconnesse e non solo”.
La crisi economica e le sue pesanti ricadute in termini sociali hanno, gioco forza, rimesso in discussione la centralità del lavoro nella attuale società. “È per questo motivo – ha spiegato Garofalo – che la nostra Associazione culturale-politica intende restituire, attraverso simili iniziative e non solo, dignità al lavoro, elemento centrale e fondante della società, ponendone il rispetto dei valori al centro del nostro pensiero”.
Nel corso del dibattito, coordinato dal giornalista Giuseppe Castellini, al quale hanno preso parte il segretario generale della Uil dell’Umbria Claudio Bendini, l’assessore del Comune di Corciano Franco Baldelli, il componente della segreteria nazionale Psi Silvano Rometti, il segretario della sezione di Corciano del Psi Fabio Gabarelli, il medico Francesco Merante, il presidente dell’associazione “Umbria Africa” Paul Dongmeza, sono stati affrontati i temi più diversificati, ma con il lavoro come minimo comune denominatore.
“È nostra opinione – ha dichiarato Garofalo – che andrebbero innanzitutto riviste tutte le norme che regolano le cooperative, dalla loro costituzione fino alla loro gestione, per garantire pieni diritti e tutele ai lavoratori che ne fanno parte”. Altro fronte di interesse di Solidarietà e Democrazia, anch’esso connesso con il mondo del lavoro e dalla significativa ricaduta sociale, è quello della immigrazione. “È nostra convinzione – sempre Garofalo – che l’immigrazione non si possa regolare innalzando muri o semplicemente fornendo accoglienza. Si tratta di un problema che va affrontato alla radice, quindi intervenendo sui territori di provenienza degli immigrati così da renderli vivibili. Impegni difficili, lo riconosciamo, ma siamo convinti che con una comune azione mirata non siano così irraggiungibili. Solidarietà e Democrazia vuole essere proprio questo: un soggetto che esprime il proprio pensiero è che dà il proprio contributo per ritrovare quei valori fondanti della società, che ad oggi sono stati messi da parte o smarriti. Il nostro obiettivo è individuare soluzioni e fare proposte per rilanciare l’economia e quindi per ridare potere d’acquisto a pensionati e lavoratori, passaggio fondamentale per riportare a galla il Paese”.