Torna la nostra rubrica sugli animali a cura della dottoressa Marzia Chiatante, medico veterinario: oggi ci parlerà della commovente storia di Laika, uno splendido pastore tedesco.
L’INCONTRO – A maggio del 2015 ho conosciuto Laika, un pastore tedesco di 10 anni, ed i suoi straordinari proprietari. Mi chiamarono per una visita domiciliare raccontandomi che Laika ormai da un anno non si alzava più e non era in grado di sostenersi sulle quattro zampe a causa di una grave neuropatia della colonna (cauda equina) e ad una grave forma di displasia dell’anca bilaterale. Durante la telefonata i proprietari di Laika mi dissero che il cane sembrava molto dolorante e che il veterinario, che aveva visto l’ultima volta Laika un anno prima, gli aveva suggerito di porre fine alle sue sofferenze qualora il cane avesse raggiunto una tale condizione.
Le visite a domicilio di questo tipo non sono facili né per il proprietario del cane né per il medico veterinario (per quanto facente parte del suo lavoro). Entrare in casa di persone addolorate, cercare di capire e valutare la gravità della situazione e decidere di porre fine alla vita di un animale di cui a volte non si conosce la storia, prevede una mescolanza di conoscenze ed emozioni che spesso l’essere umano fa fatica a capire e a gestire.
Mi avviai quindi a fare la mia visita a domicilio per Laika con tutti questi pensieri immaginando già l’epilogo di questa storia.
LA VISITA E LA DECISIONE – Quando entrai in casa e vidi Laika per la prima volta, vidi un cane sdraiato su un fianco, magro, con diverse ulcere e piaghe da decubito a causa della impossibilità ad alzarsi. Feci una visita completa mentre i proprietari mi guardavano con occhi pieni di tristezza per la decisione che con tanta pena sembravano aver preso. Laika non si faceva visitare volentieri e per distrarla, la proprietaria la faceva giocare con una palla, già, solo una semplice palla pensai, evidentemente la sua grande passione. Questo semplice elemento mi fece riflettere, chi può aver voglia di giocare quando è stanco di vivere? Laika non lo era affatto.
Alla visita, le condizioni di Laika erano abbastanza buone. Non era in grado di alzarsi sulle quattro zampe ma aveva una buona sensibilità agli arti posteriori, da sdraiata riusciva a ruotare da un fianco all’altro da sola, e se sostenuta sul posteriore, camminava spedita. In più aveva una gran vitalità! Mangiava con appetito, abbaiava agli altri cani e le sue funzioni vitali erano perfettamente mantenute. Ero china ancora accanto a Laika quando mi voltai e presi la decisione di non sopprimerla. Giulia (la proprietaria) ed i suoi genitori mi guardarono, si guardarono e percepii che era proprio quello che avrebbero voluto sentire.
IL CARRELLINO E LA RINASCITA – Decidemmo da subito insieme per l’acquisto di un deambulatore per cani (un carrellino con ruote che sostiene il treno posteriore del cane) e contemporaneamente eseguimmo degli esami completi del sangue per valutare lo stato generale di salute. Laika accettò velocemente il carrellino anche se nei primi tempi le fasce e le parti metalliche crearono non pochi problemi di ferite e piaghe. Le cure mediche e la tenacia di Giulia e dei suoi fecero però in modo che il “collaudo” del tutore arrivò presto.
Oggi sono passati sette mesi, Laika è ancora nella sua casa con la sua famiglia, mangia volentieri, abbaia agli altri cani non dimenticando le sue antiche origini di fiera guardiana e gioca con la sua palla; già proprio la palla, quella palla che quel giorno mi fece cambiare idea, quella palla che forse “per caso” era lí vicino e che cambiò per sempre il destino di un cane e dei suoi splendidi proprietari e che per me trasformò una normale giornata di maggio in una indimenticabile storia.
Dott.ssa Marzia Chiatante Medico Veterinario
LE VOSTRE DOMANDE – La dottoressa Chiatante risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente in email. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che questa rubrica non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.