Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Sig. Franco Bacelli anima del chiosco ristoro nel cuore del parco della Trinità.
“Il colle della Trinità è punto di riferimento dei perugini, amato, desiderato, goduto e rispettato.
Nel 1992 la comunità montana acquista oltre 300 ettari di bosco di Montemalbe, di cui 10 ettari di parco.
In 20 anni la società è cambiata, gli avvenimenti si sono accavallati, il tempo libero dei cittadini si è divaricato su percorsi, aree verdi e parchi più o meno attrezzati, più o meno sicuri. Il tutto con notevoli investimenti da parte delle pubbliche amministrazioni locali. In queste realtà realizzate per il godimento di giovani, meno giovani e scolaresche si verificano però con frequenza atti di devastazione e distruzione delle attrezzature per bimbi e delle attrezzature per lo sport; spesso viene meno la sicurezza dei frequentatori a causa di spaccio e liti tra spacciatori.
Al parco della Trinità, nonostante la grande affluenza di frequentatori, non è mai avvenuto nessun episodio del genere.
Eppure le pubbliche amministrazioni non si sono accorte di questo parco di 10 ettari a 652 metri di altezza, di grande godimento e salubrità (un polmone di ossigeno) in un promontorio di macchia mediterranea di 46 km quadrati, con una ragnatela di strade vicinali, sentieri, mulattiere in cui poter respirare ossigeno e godersi i vari panorami mozzafiato che offre. Le pubbliche amministrazioni non hanno investito neanche 1 euro per la fruizione e il godimento del parco colle della Trinità. Il parco è privo di qualsiasi servizio igienico-sanitario e di cestini per i rifiuti lungo il percorso pedonale della salute.
Questo il pensiero dei tanti frequentatori.
Franco Bacelli “