“Utilizzo il primo giorno di scuola per fare il punto della situazione sulle cose che sono state fatte”, spiega il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
LA SICUREZZA – “Partiamo dalla sicurezza. Abbiamo ereditato – ricorda il Premier – una situazione molto negativa, ma non siamo gente che si piange addosso. Trentatremila immobili sono la casa dei nostri studenti. Abbiamo bussato alla porta della Banca Europea degli Investimenti (circa un miliardo di finanziamento), abbiamo destinato all’edilizia scolastica fondi di programmazione nazionale e alla fine abbiamo stanziato 3,7 miliardi per le scuole, per realizzare un totale di seimila interventi nel prossimo triennio. Di questi, seicento sono stati realizzati in questi mesi, dalla Lombardia alla Sicilia
passando per l’Emilia del post-terremoto. Migliaia di ragazzi entreranno in scuole piu’ sicure”.
E LA CARTA IGIENICA? – “Secondo: quante polemiche – incalza – sulla carta igienica da portarsi da casa, ricordate? Bene, questo deriva dal fondo di finanziamento delle scuole: valeva 110 milioni di euro e di solito veniva assegnato verso novembre, per cui i presidi non sapevano bene come muoversi. Da quest’anno, invece, il fondo e’ gia’ operativo, ed e’ stato raddoppiato. Erano 110 milioni, adesso sono 223. Oggi se una famiglia vuole dare il contributo volontario, faccia pure, ma i soldi per il funzionamento della scuola li abbiamo messi e raddoppiati. Perche’ noi alle scuole teniamo davvero”.