Si svolgeranno sabato alle 15.30 nella chiesa di Capocavallo i funerali di Marco Rufini, 68 anni, avvocato, per molti anni dirigente del Servizio affari legislativi e giuridici della Regione Umbria.
Parole di cordoglio arrivano dalla presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini che lo ricorda così: “Un professionista, un uomo altamente preparato, serio, garbato. Ma Marco Rufini non era solo questo, altre grandi doti lo hanno portato a scrivere, ad appassionarsi di cinema, lasciandoci tantissimo di sé”.
Marco Rufini era nato a Perugia il 29 giugno 1947 e ha vissuto nella zona di via Ansidei nel capoluogo per poi trasferirsi negli anni recenti a Capocavallo, nel corcianese.
Avvocato specializzato in tecnica legislativa, era anche scrittore e grande appassionato di cinema.
È stato tra i fondatori dell’Umbria Film Festival di Montone.
Marco Rufini ha iniziato a scrivere narrativa dopo i quaranta anni e i suoi romanzi pubblicati sono: Quasi Re, Minerva Edizioni (2013); AFA (2007), Braccio da Montone – Vita d’un capitano di ventura (2004) e Il lago (2003) per le Edizioni e/o di Roma. Con Editoriale Umbra: Sotto un cielo lontano (1997). Di questi libri hanno parlato o scritto fra gli altri Dacia Maraini, Filippo La Porta, Mariano Sinibaldi, Stefano Giovanardi, Arnaldo Colasanti, Sergio Pent, Maria Laterza, Alessandro D’Alatri, Giuseppe Piccioni, Barbara Palombelli, Piero Dorfles, Mogol, Alain Elkann, Gigi Marzullo, Sandro Allegrini.
Da ricordare in particolare che i diritti del suo libro sulla vita di Braccio da Montone erano stati acquistati da una casa di produzione cinematografica olandese per farne un film; progetto che poi si è arenato a causa della crisi economica e dell’alto budget richiesto per la realizzazione.
Di recente aveva avuto un incarico nel circolo dei lettori di Perugia.