Si è concluso domenica 23 agosto il Corciano Festival 2015 con il grande successo e i tanti applausi per l’evento dedicato alla poesia dialettale “…‘L MAGNA’ E ‘L BEVE… A MODO NOSTRO”, divertenti divagazioni eno-gastronomiche in dialetto perugino col Trio perugino del Donca: Fausta Bennati, Gian Franco Zampetti e Valentina Chiatti (in sostituzione, per una sera, di Leandro Corbucci).
Una gremita Piazza Coragino ha così accolto e reso omaggio ad una delle tradizioni storiche del festival corcianese: la poesia in dialetto perugino che, come ha ricordato il professor Sandro Allegrini, curatore della serata, è sotto tutti gli aspetti ‘gemello’ di quello corcianese.
LA PASSIONE DI SEMPRE – Ad introdurre l’evento conclusivo la presidente della Pro Loco Maria Rita Battistacci: “È stata un’edizione difficile da realizzare, ma siamo molto fieri del risultato e della positiva risposta del pubblico. Da oltre mezzo secolo ormai, il festival è sorretto anche dall’intera comunità corcianese che, forte e compatta, continua anno dopo anno a partecipare alla sua realizzazione, con la passione di sempre”.
BUDGET RIDOTTO – La 51° edizione del Corciano Festival, nonostante un budget ridotto rispetto agli anni precedenti, ha presentato un programma all’altezza della sua importante storia, proponendo variegati e interessanti eventi culturali tra musica, teatro, arte visiva, cinema, enogastronomia e poesia, registrando una vasta partecipazione di pubblico d’ogni età.
Per la prima volta il festival ha dedicato quattro giornate interamente all’arte del cibo e della cucina con la sezione “Nutre lo spirito solo ciò che lo rallegra”, dando una dimensione artistica all’alimentazione, ampliando l’orizzonte visuale e considerando il cibo come nutrimento dell’anima e come radice identitaria. Il tema della nutrizione, nell’anno dell’EXPO, ha aperto una parentesi nel palinsesto del festival per dedicare una parte dell’evento a tutte le declinazioni del cibo e proporre momenti di riflessione e di ironia attraverso estrose mostre.
LA REALTA’ DI UN SOGNO – L’ edizione appena trascorsa sarà ricordata anche per la realizzazione e la presentazione del volume “Agosto Corcianese – La realtà di un sogno – Cinquant’anni di festival” (a cura di Antonio Mario Pagana); un maestoso catalogo di quasi 500 pagine che raccoglie 50 anni di storia del festival, reso possibile grazie ad un lungo lavoro di progettazione e ricerca negli archivi dell’Associazione Pro Loco Corciano. Il libro ripercorre generazioni, emozioni, e ricorda tutti i personaggi già famosi che hanno portato popolarità a Corciano, ma anche quelli che, al contrario, hanno cominciato proprio da Corciano e hanno poi raggiunto la popolarità grazie al Festival.