L’alta velocità e la strada bagnata possono rappresentare un mix molto pericoloso per sé e per gli altri.
Se a questi elementi aggiungiamo anche uno scarso senso civico ecco che può verificarsi un fatto come quello avvenuto a Chiugiana sabato scorso, il giorno di Ferragosto.
Verso l’ora di pranzo una persona alla guida di un’auto scendeva lungo via Giuseppe di Vittorio, in direzione Ellera. All’altezza della rotatoria – vuoi l’alta velocità, vuoi il fatto che pochi istanti prima il cielo aveva scaricato in zona una abbondante grandinata – l’auto non ha curvato ma ha proceduto sull’isola di traffico abbattendo tutti i cartelli stradali presenti.
A questo punto una persona civile, visto il guaio combinato, avrebbe avvertito le autorità e si sarebbe assunte le proprie responsabilità. E invece la nostra si è allontanata in tutta fretta, dal momento che per strada non c’era anima viva, nella certezza di non aver lasciato tracce.
Qualcosa tuttavia è rimasto sull’asfalto vicino ai segnali divelti: una delle targhe dell’auto, staccatasi per l’urto.
Più inoppugnabile della prova del DNA, il prezioso indizio è finito nelle mani delle autorità locali che hanno provveduto ad individuare la persona alla guida dell’auto sbandata che dovrà vedersela probabilmente non solo con una multa ma anche con il risarcimento dei danni.
Per fortuna in questo caso si è trattato solo di danni materiali ma è lecito chiedersi come si sarebbe comportato il o la protagonista di questa vicenda se avesse investito un animale o, peggio ancora, una persona.
Mentre riflettiamo sull’accaduto il cantiere comunale ha provveduto in breve tempo a sistemare i cartelli stradali, che lunedì già si ergevano nelle loro posizioni originarie.
Lorenzo G. Lotito