Dopo l’inaugurazione di sabato pomeriggio il Corciano Festival prosegue oggi con la seconda giornata.
Il Corciano Festival 2015 è dedicato in particolare ai suoi 50 anni di prolifica attività nei settori dell’arte contemporanea, della musica, del teatro e della poesia.
Il lavoro di progettazione e ricerca negli archivi dell’Associazione Pro Loco Corciano si è concretizzato nella realizzazione di tre mostre che raccolgono le memorie delle opere costruite nel tempo, ed ha permesso la pubblicazione di un corposo volume che racconta la storia della manifestazione e dell’antico borgo.
Un’immersione nel mondo della cultura in tutte le sue sfumature tra spettacoli teatrali, incontri dedicati all’arte visiva, al cinema, alla musica ed alla memoria delle proprie origini attraverso divertenti serate enogastronomiche, di folclore e suggestive rievocazioni storiche in costume.
Ecco il programma di domenica 9 agosto 2015
PRESENTAZIONE LIBRI – La seconda giornata del Corciano Festival ospita, alle ore 19.00 al Chiostro del Comune, la presentazione del libro “Il Trasimeno in viaggio fra Umbria e Valdichiana” di Mauro Pianesi, illustrazioni Marco Vergoni (edizioni ali&no).
Intervengono l’autore Mauro Pianesi, il fotografo Franco Prevignano e Francesca Silvestri, direttore editoriale e responsabile ufficio stampa di ali&no editrice.
Il libro propone un fare turismo più libero e lento di quello ufficiale, attento anche ai monumenti meno conosciuti, o atipici, e alle storie della gente che, in tutti questi secoli, ha fatto il territorio dei comuni del Trasimeno e della Valdichiana orientale: Castiglione del Lago, Chiusi, Città della Pieve, Corciano, Cortona, Magione, Paciano, Passignano, Panicale, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno.
“Soffermatevi sulle sponde del lago più grande dell’Italia centrale, e visitate le sue isole. Ammirate la vicina Valdichiana. Camminate con rispetto e curiosità per i centri storici che costellano queste terre, testimoni di un saper vivere lento e antico. Percorrete i sentieri fuori porta, incontrate i personaggi, ascoltate i loro racconti. Correte il rischio di riportare a casa, di questi luoghi, qualcosa di più di un semplice ricordo: un granello della loro anima”.
TEATRO – Alle ore 21,00 in Piazza Coragino, va in scena lo spettacolo teatrale “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, con Antonio Salines e Francesca Bianco, regia Carlo Emilio Lerici, scene e costumi giuseppe Lorenzo, musiche DJ Atomic Aldho, produzione Teatro Belli di Roma.
L’opera racconta la storia grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio e che decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i problemi della loro relazione. Ma la “coppia aperta” in realtà è un’invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà di immaturo, vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie ridotta a maldestri tentativi di suicidio).
La commedia, un’ora e dieci di puro divertimento, è una sorta di vaudeville sulla liberalizzazione della vita coniugale degno del miglior Feydeau, al quale l’ironia surreale di Fo sembra ispirarsi. (Ingresso a pagamento € 5,00).
CINEMA – Alle ore 22,00 in Piazza Doni, il secondo appuntamento con il grande cinema: proiezione di “torneranno i prati” (2014) di Ermanno Olmi, un film ambientato nelle trincee sull’Altopiano di Asiago durante il conflitto; liberamente ispirato al racconto La paura (1921) di Federico De Roberto.
“torneranno i prati è un film perfettamente centrato nel cuore di tenebra di una trincea, e di una guerra, buia e allucinata, il nostro Apocalypse Now, cronaca di un conflitto supremamente inutile, e che la Storia vorrebbe dimenticare” (Paola Casella, www.mymovies.it).