Gli enti pubblici umbri (Comuni, Province, Regione, Aziende sanitarie e ospedaliere, Adisu) potranno usufruire di un contributo regionale che va da un minimo di 6.000 fino ad un massimo di 24.000 euro per la realizzazione di diagnosi e certificazioni energetiche su edifici pubblici finalizzate alla promozione di interventi di efficientamento energetico.
Il bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e così si avvia l’azione, prevista nel programma comunitario 2014-2020, destinata all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico finalizzata a ridurre i consumi energetici e quindi a concorrere al raggiungimento dell’obiettivo di complessivo risparmio energetico anche collegato alla più generale finalità di contrasto ai cambiamenti climatici.
“La diagnosi energetica – come spiega l’assessore all’Ambiente, Fernanda Cecchini – è lo strumento che consente di conoscere il consumo energetico degli edifici, di individuare i possibili interventi di efficientamento energetico e quantificare le opportunità di risparmio in termini di costi-benefici. Questo è il primo passo per la corretta programmazione dell”utilizzo delle risorse dell’Asse 4 “Energia Sostenibile” del Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2014-2020 che destina 30 milioni di euro alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di edifici e strutture pubbliche. Per utilizzare queste risorse in coerenza con le priorità stabilite dal Por Fesr abbiamo bisogno di conoscere la consistenza e le caratteristiche energetiche degli edifici destinati ad uso pubblico: scuole, uffici, impianti sportivi, ospedali ed edifici sanitari, studentati e collegi universitari. Dobbiamo avere un quadro aggiornato dei consumi energetici, che sappiamo essere rilevante, ma anche dei possibili interventi di efficientamento degli impianti di climatizzazione e degli involucri edilizi, i relativi costi, i risparmi energetici ed economici che possono essere conseguiti”.
Il bando ha una dotazione complessiva di 996.000 euro, le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre 2015 e le diagnosi entro il 30 gennaio 2016.
“Soltanto gli edifici che saranno inseriti nell’inventario regionale e che avranno fatto la diagnosi energetiche nel rispetto dei requisiti minimi tecnici e professionali previsti dal bando potranno essere selezionati per i successivi finanziamenti regionali destinati ad investimenti di riqualificazione energetica – ha sottolineato l’assessore Cecchini. Ciascun Ente beneficiario dovrà individuare gli edifici che necessitano di riqualificazione energetica e provvedere all’affidamento del servizio per la realizzazione della diagnosi e della certificazione energetica.
I dati risultanti dalle diagnosi saranno utilizzati per formulare i criteri di selezione necessari alla successiva definizione di bandi o programmi regionali di finanziamento degli interventi”.
“L’efficienza energetica, comprensiva dell’integrazione della produzione di energia da fonti rinnovabili, è una sfida e un’opportunità che dobbiamo perseguire – ha concluso l’assessore – nella consapevolezza che l’incremento dell”efficienza energetica può rappresentare un beneficio per tutti: per gli enti proprietari che riducono la bolletta energetica degli edifici, gli utenti che beneficiano del miglioramento del confort degli ambienti interni, le imprese che lavorano e forniscono materiali, l’ambiente che ha meno emissioni inquinanti e climalteranti”. (ANSA).