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sabato 21 Dicembre 2024
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A Corciano il turismo diventa 2.0. Il sindaco Betti: “Da oggi ci proiettiamo verso il futuro”

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corciano 2.0Connessioni wireless nei musei e per le vie del borgo, QR code per conoscere monumenti e raggiungere luoghi, nuovi servizi per la app My Corciano ed un concorso fotografico su Instagram.
Queste ed altre iniziative studiate per valorizzare il territorio e sviluppare il turismo fanno parte del progetto “Corciano 2.0. Marketing e servizi di prossimità”, realizzato con i fondi del programma di sviluppo Rurale per l’Umbria 2007/2013 – misura 3.1.3 “Incentivazione di attività turistiche”, per un ammontare di 25.000 euro.
Il progetto è stato presentato nella Sala dell’Antico Mulino alla presenza di cittadini e operatori economici del territorio. “Un Comune – ha detto il sindaco Cristian Betti – deve essere in grado di seguire l’attività ordinaria, chiudere le buche e tagliare l’erba, ma è altrettanto importante che sappia preparare il terreno per il futuro”.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA – “Dopo l’introduzione della fibra ottica a copertura della dorsale più popolosa del Comune, dalla zona industriale di Taverne fino al Comune di Magione, con il quale si è partecipato ad un bando finanziato dal Mise, degli edifici pubblici e scuole, oltre a 18 videocamere di sorveglianza il progetto Corciano 2.0 andrà a costituire il fiore all’occhiello dei 5 anni di legislatura”. Lo afferma fiero Betti secondo cui dopo due anni si conclude un percorso finalizzato a consentire ai turisti di vivere un’esperienza integrata su tutto ciò che il territorio offre.

UN SALTO DI QUALITÀ – Addio dunque alle vecchie mappe di carta: benvenuti hot-spot, web-app e QR code.
A Corciano nasce ed è già attivo un turismo integrato, poco utilizzato non solo in Umbria ma nell’intero Paese. “Corciano 2.0 – ha proseguito il sindaco – offre ed offrirà servizi essenziali, perché chi sceglie le destinazioni guarda soprattutto ai servizi”.
L’iniziativa è stata sviluppata dalle professionalità interne all’amministrazione, in prima linea l’ufficio turismo e cultura, e supportate a livello tecnico dalle aziende Semplicittà Srl e Dream Factory.

LA RICETTA DI CORCIANO 2.0 – Gli ingredienti sono l’App MyCorciano, passata dalla struttura base ad una supportata da tutti i sistemi operativi (Android e Apple), ottimizzata per tablet, capace di garantire interattività tramite il multi-touch e la facilità di connessione a reti Wi-Fi; l’accesso Wi-Fi libero e gratuito nelle Piazze, nei musei nel CPT, la piattaforma multimediale per consentire l’e-commerce ai produttori delle eccellenze agroalimentari del territorio aderenti al progetto.
“È un modo per essere visti e contattati senza che il cliente debba raggiungere la cantina o l’azienda agricola – ha aggiunto ancora il Sindaco – ma l’auspicio è che i produttori possano continuare a lavorare insieme, uniti in Consorzio, per la valorizzazione delle eccellenze locali”.
Ulteriore speranza che la vetrina delle eccellenze sia implementata al pari di tutti i servizi offerti dalla nuova infrastruttura tecnologica, ampliabile – hanno evidenziato dall’ufficio cultura e turismo – senza ulteriori aggravi di spesa per il Comune, perché il progetto è stato completamente finanziato con i fondi dello sviluppo rurale.

PER APPROFONDIRE LEGGI LA SCHEDA TECNICA E I NUMERI DI CORCIANO 2.0

#CRAZYFORUMBRIA – Del progetto fa parte anche il contest fotografico legato al social network Instagram. Il Social Tour #discoverumbria, organizzato in collaborazione con la comunità ufficiale di Instagram – Instagramers Umbria dell’Umbria, si è svolto nel mese di aprile 2015 coinvolgendo numerosi comuni nell’ambito territoriale regionele e sabato 18 aprile ha fatto tappa nel Borgo di Corciano.
Al Social Tour hanno partecipato 6 instagramers, 4 provenienti da Copenaghen, Amburgo, Berlino e Londra e 2 italiani. Gli ospiti sono attivi su Facebook, Twitter, ma soprattutto sul canale fotografico Instagram canale in cui raggiungono, in totale, oltre 660.000 followers. Aggiundendo a questi gli ulteriori contanti sugli altri social network si supera l’impressionante cifra di un milione.

SPIRITO DI COMUNITÀ – Sull’aspetto dello “spirito di comunità è invece intervenuto l’assessore all’innovazione tecnologica Franco Baldelli- “L’App – ha detto – è un modo per fare squadra tra pubblico e privato, proponendosi al di fuori dei confini, non a caso tutti i contenuti multimediali (audio e video guide) sono stati realizzati grazie alla partecipazione di esperti, studenti e cittadini”.

Lorenzo G. Lotito

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