Nel 2014, il mercato italiano dei personal & mobile device (come Pc, tablet e smartphone) ha continuato il trend negativo iniziato nel 2013, con un -3,3% e un valore complessivo di 5.705 mln di euro. Questo perché l’aumento del comparto Pc (+5,2 i desktop e +10,3% i laptop) “non è stato sufficiente a controbilanciare il calo degli altri segmenti, in particolare quello dei tablet”.
Lo spiega il Rapporto 2015 di Assinform (Associazione nazionale delle principali aziende di Information technology) presentato a Expo.
“In controtendenza con il trend degli ultimi anni”, viene spiegato, “il 2014 ha segnato una ripresa per i Pc desktop, sia in termini di volumi che di valore. Le vendite sono arrivate a oltre 1,5 milioni di pezzi, in crescita dell’11,4%, per un valore pari a 510 milioni di euro (+5,2% rispetto all’anno precedente)”.
L’inversione di tendenza è dovuta soprattutto “alla cessazione del supporto al sistema operativo più presente sul mercato, che ha indotto la domanda business ad aggiornare il parco”.
Il mercato dei Pc laptop cresce de 10,3%, mostrando una inversione di trend rispetto al triennio precedente, raggiungendo nel 2014 il valore di 982 milioni di euro.
“In controtendenza è apparso il comparto dei tablet – viene aggiunto – che a un triennio di crescita sostenuta (+42,2% dal 2012 al 2013) ha fatto seguire nel 2014 un calo delle vendite a doppia cifra, -13,2%, passando da 1.135 a 985 milioni di euro. Questo fenomeno è dovuto principalmente alla raggiunta
saturazione del mercato, ad oggi prevalentemente consumer”. (ANSA)