Un vero evento la mostra “Viaggio nel Tempo – Corciano nel XX Secolo raccontato dagli scatti dei cittadini”. Ospitata al Centro Culturale ‘La Commenda’, attiguo alla Biblioteca ‘Gianni Rodari” di San Mariano, ha preso il via lo scorso 30 maggio, con chiusura annunciata al 27 giugno. Tuttavia, ad indurre l’Amministrazione ad un percorso diverso – si legge in un suo comunicato – il successo di pubblico e di critica per l’iniziativa, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Corciano, guidato dal dinamico e camaleontico Lorenzo Pierotti, che ha saputo stimolare e coinvolgere i concittadini nell’aprire i ‘barattoli della memoria’ per riportare alla luce immagini spesso dimenticate.
“Siamo partiti da lontano – racconta – lanciando la sfida al recupero dei ricordi privati per farli diventare collettivi e testimoniare lo sviluppo di una comunità e di un territorio. In tanti ci hanno creduto e, soprattutto, tanti sono stati gli spettatori, commossi e partecipi, tant’è che oggi, giunti alla conclusione dell’annunciato mese espositivo, abbiamo deciso di lasciare permanentemente queste immagini nella Sala denominata ‘XX Secolo’”. Lo spazio che ha accolto l’esposizione, infatti, è stato intitolato a questo periodo nel quale Corciano si è evoluta trasformandosi da zona agricola a produttivo–commerciale, sede ideale per aziende divenute nel tempo famose ben oltre i propri confini geografici. “Avere conferito la denominazione ‘Sala XX Secolo’ – ribadisce Pierotti – vuole testimoniare a tutti e per sempre l’attitudine del nostro habitat, nel senso di ambiente umano e sociale alla cui definizione hanno concorso tutte le amministrazioni precedenti, si sia distinto dalle altre realtà per dinamismo, lungimiranza, innovazione e buon governo”. Ed i giovani e meno giovani che costantemente continuano ad ammirare un percorso composto da 40 tavole fotografiche nei luoghi e nelle vite che dai primi del Novecento al Duemila hanno costituito la quotidianità corcianese, con commozione tangibile hanno lasciato i propri frammenti di pensieri ed emozioni, su un quaderno.
Scorrendo le frasi, c’è chi scrive “grazie per la bella iniziativa” ma anche “com’ero dolce da piccolo!!” ed ancora “rivedere chi non c’è più provoca un tumulto d’emozioni” oppure “mai avrei pensato che i nostri Album fossero così ricchi”, fino a “Corciano, sempre primo” ed un beneaugurante e quasi scaramantico “nel lavoro la crescita e la dignità… ovunque deve tornare ad essere così!”. Anche il catalogo fotografico a corredo, composto da oltre 100 immagini, è divenuto uno strumento di comunicazione importante per ripercorrere ed arricchire la mostra e fare contemporaneamente beneficienza, visto che parte dei proventi saranno destinati al Fondo di Solidarietà del Comune. “Un ringraziamento particolare – conclude Pierotti – va agli uffici che hanno curato la selezione ed allestimento delle foto, ma soprattutto alle centinaia di persone che nel fornire il materiale hanno dimostrato che la memoria collettiva resta fondamentale per affrontare i problemi del tempo e della storia. Penso che la memoria collettiva non debba essere confusa con il semplice ricordo, poiché essa trova origine in una specie di patto storico-sociale-culturale capace di definire cosa trasmettere alle generazioni future. Noi giovani, ed è una sensazione che avverto anch’io, rischiamo un indebolimento della coscienza del tempo così da vivere solo il presente, senza considerare che esso è collegato ad un passato ed orientato ad un futuro. L’ambizione di questa iniziativa era anche porre un freno a questa visione”.
Monica Rosati – Ufficio Stampa Comune di Corciano