Si allunga la lista dei comuni ai quali non può avvicinarsi Luciano Porcari, il 75enne di Orvieto scarcerato alla fine di maggio dopo aver scontato 21 anni per l’omicidio della ex convivente Roberta Zanetti, avvenuto nel 1994.
Il tribunale di Terni, accogliendo la richiesta presentata dalla procura, ha infatti disposto il divieto di entrata a Perugia e Corciano, dove vive un magistrato che in passato si è occupato delle vicende giudiziarie dello stesso Porcari.
Il suo legale, l’avvocato Iuri Fucili, che si era opposto al provvedimento durante la camera di consiglio di martedì, sta valutando se impugnare l’ordinanza.
Dopo la scarcerazione il 75enne era stato sottoposto alla libertà vigilata e all’obbligo di firma, due volte a settimana, nella questura di Terni.
Inoltre non può avvicinarsi a quattro comuni dell’Orvietano.
I PRECEDENTI – Porcari è noto alle cronache per le sue vicende passate. Nel luglio 1972, in Costa d’Avorio, nell’aeroporto di Abidjan, tento’ di uccidere la moglie con diversi colpi di arma da fuoco e, non riuscendovi, tento’ di dirottare un aereo dell’Alitalia venendo ferito al termine di un conflitto a fuoco con le forze di polizia. Nel marzo 1977, con un fucile ed una pistola, per farsi restituire la figlia, dirotto’ un altro aereo della compagnia spagnola Iberia, venendo arrestato a Zurigo. Il due febbraio del 1994, a Castel Viscardo (Terni), dopo averla sequestrata per ore insieme alla loro figlia piccola, uccise con un colpo di arma da fuoco al petto la sua allora convivente Roberta Zanetti.