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domenica 22 Dicembre 2024
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La Necropoli etrusca di Strozzacapponi apre con visite straordinarie per la festa di San Mariano

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necropoli strozzacapponiIn questi giorni San Mariano è in festa con la 37esima Settimana San Marianese: buon cibo, eventi, musica e danze, ma non solo.
Nell’ambito della festa infatti la Pro Loco San Mariano in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e il Comune di Corciano organizza una visita guidata straordinaria fra le suggestioni della Necropoli di Strozzacapponi.

ORARI E PRENOTAZIONI – La visita è in programma domenica 14 giugno in due momenti: la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.
L’ingresso è libero ma la prenotazione è obbligatoria. Per chi volesse partecipare a questo evento straordinario i numeri telefonici a cui rivolgersi sono i seguenti: 075-518255, 338-5822459 e 349-8736409.
La visita guidata sarà gestita dalle archeologhe dell’Antiquarium di Corciano.
Dopo questo evento la Pro Loco di San Mariano ha in serbo nuove iniziative per valorizzare il sito archeologico etrusco, previste per i prossimi mesi.

LA NECROPOLI – Il sito della necropoli etrusca di Strozzacapponi si trova al confine fra i comuni di Perugia e Corciano, è databile tra il II ed il I secolo a.C.
Il nucleo maggiore della necropoli, identificata casualmente durante lavori edilizi, è stato conservato all’interno di un complesso abitativo e commerciale, reso fruibile grazie ad un’accorta opera di sistemazione e valorizzazione.
La necropoli è composta di decine di tombe a camera, 75 quelle note, e testimonia la presenza di una comunità di artigiani dediti alla lavorazione del travertino.
Secondo gli esperti la stessa cinta muraria di Perugia è stata costruita utilizzando materiale proveniente dalle cave di questa zona.
Del nucleo urbano non restano tracce archeologiche, poiché si pensa che le abitazione venissero costruite con materiali in gran parte deperibili. Resta invece un’ampia necropoli, nella quale erano deposti i nuclei familiari di quegli operai ed artigiani: le tombe, a camera con dromos di accesso e scalinata, sono state scavate nel banco di travertino, secondo un piano “urbanistico” regolare, evidentemente preordinato: hanno in genere le stesse dimensioni e caratteri costruttivi.
All’interno delle camere rettangolari vi sono banchine per la deposizione delle urne cinerarie e dei corredi, in genere modesti. Le urne, di solito non decorate, sono spesso personalizzate con il nome del defunto scolpito o dipinto sul coperchio.

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