Il 17 giugno a partire dalle 9 al Teatro della Filarmonica a Corciano si svolgerà il convegno su “Etica economica e finanziaria: pilastro per la ripresa”. La relazione di base sarà tenuta dal Prof. Marcello Messori che, dopo aver esaminato le insufficienze di un approccio all’etica fondato su pure basi economiche, suggerisce di arricchire la configurazione economica con quella puramente istituzionale. Ne deriva che, per costruire un ponte fra etica ed economia, sono necessari almeno due ingredienti: fiducia reciproca e concorrenza temperata dalla cooperazione. Non è casuale che tali ingredienti rappresentino anche le condizioni necessarie per lo sviluppo di una delle più avanzate aree economiche mondiali, ossia l’area dell’euro.
Gli interventi che seguiranno saranno così raccolti:
1) Approccio economico all’etica: minimizzare la corruzione e minimizzare le attività con esternalità negative per una sana competitività e per una migliore produttività del sistema. Previsti interventi di Gianluigi Angelantoni, Confindustria Umbria;Silvio Bartolotti, Managing Director Micoperi; Paolo Grignaschi; Direttore Generale Federazione BCC Lazio, Umbria, Sardegna.
2) Approccio istituzionale all’etica: ha un impatto diretto sul punto 1, in quanto può incidere sui costi di transazione e sui costi di intermediazione, esplicitandosi mediante la sanzione sociale, lo stigma, e mettendo in risalto la qualità delle istituzioni. Ne parleranno Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia; Rossella Orlandi, Direttore Agenzia delle Entrate; Giovanni Paciullo, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia; Gabriele Procucci, Comandante III Gruppo di Milano, Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
3) Approccio costruttivo all’etica attraverso la fiducia reciproca e la cooperazione: è necessario individuare la più efficace e più efficiente composizione tra gli interessi contrapposti dei diversi componenti della collettività e, di conseguenza, costruire quelle forme di interazione tra le varie istituzioni che rendano possibile realizzare questa composizione. Con interventi di Roberta Casali, Presidente AMPIT (Associazione Manager Professionisti Italiani); Domenico Ignozza, Presidente C.R. CONI Umbria; Nino Rizzo Nervo, Presidente del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo; Presidente della Scuola di Giornalismo di Perugia; Sergio Sottani, Procuratore Capo della Repubblica di Forlì.