“Molta confusione ai seggi, con istruzioni arrivate ai Presidenti di seggio a macchia di leopardo, disomogeneità nel valutare la validità delle preferenze espresse”.
È quanto scrive in un comunicato Roberta Ricci, candidata corcianese alle elezioni regionali dello scorso 31 maggio nella lista Fratelli d’Italia.
PROBLEMI DI OMONIMIA – “A causa dell’omonimia col candidato Presidente – scrive Roberta Ricci – si sono verificate evidenti mancanze di preferenze espresse verso la sottoscritta, con riscontri concreti alla mano, che mi lasciano l’amaro in bocca”.
Secondo quanto segnala la candidata Ricci è capitato, ad esempio, che venissero annullate schede con corretta indicazione o croce sul simbolo Fratelli d’Italia con a fianco il nome “RICCI”.
“In moltissimi seggi – spiega – soprattutto a Corciano, una scheda così fatta è stata annullata poiché ritenuta non corretta a causa dell’omonimia con il candidato Presidente Ricci. Ma dobbiamo tenere presente che il mio nome è riportato in tutti i manifesti – ove sono indicati tutti i componenti delle liste – affissi in città, fuori e dentro i seggi elettorali e nonostante ciò mi è stato riferito da cittadini presenti allo spoglio l’annullamento della scheda che riportava solo il mio cognome”.
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APPELLO AI PRESIDENTI DI SEGGIO – Una omonimia che per Roberta Ricci andava valutata con correttezza. “Pur ritenendo che tutti i presidenti di seggio e i loro collaboratori abbiano operato in totale buona fede – conclude la candidata corcianese – certo è che da riscontri concreti risultano mancare tante preferenze a mio nome. Per questo, nell’attesa di valutare l’opportunità di un eventuale ricorso per il riconteggio completo dei voti, faccio appello a tutti i rappresentanti di lista presenti ai seggi affinché possano contattarmi”.