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mercoledì 25 Dicembre 2024
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Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, anche l’Umbria avrà nuove opportunità di crescita

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imagesSi è tenuto presso la sede della Cooperativa Bovinitaly e del Consorzio del Vitellone il Consiglio di Fedagri-Confcooperative, alla presenza dell’Assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini.
L’occasione è stata propizia per fare un esame consuntivo sulla programmazione 2007-2013 e ragionare sulle opportunità per il comparto agroalimentare regionale che troveranno declinazione nelle misure del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, ormai in fase di approvazione da parte di Bruxelles.

MILIONI INVESTITI – “Il nostro giudizio complessivo sull’andamento del PSR negli ultimi sette anni è sicuramente positivo anche in chiave futura” ha detto il Presidente di Fedagri-Confcooperative Umbria, Lodovico Mattoni. “In anni difficilissimi di crisi profonda, decine di milioni di euro sono stati investiti dalle imprese cooperative agroalimentari con il supporto della Regione per elevare la qualità delle produzioni e migliorare i processi di efficientamento tecnologico, energetico, ambientale e di innovazione. Da qui in avanti sarà necessario supportare processi di dimensionamento aziendale e di aggregazione tra imprese anche di diversi comparti nonché di investimenti immateriali sul marketing e lo sviluppo commerciale. Non ultimi i processi di sburocratizzazione che condizionano spesso le scelte e le strategie aziendali”.

PUNTARE SULLE TIPICITA’ – Ad articolare l’analisi, anche il Direttore di Fedagri, Lorenzo Mariani: “La cooperazione nel comparto agricolo gioca un ruolo determinante nel contesto regionale se si considera che oltre il 45% delle uve prodotte in Umbria vengono trasformate e commercializzate da Cantine Cooperative, così come il 40% dei cereali, il 90% del latte e il 70% del tabacco. Ciò nonostante oggi ci troviamo ad essere sottodimensionati per valorizzare al meglio le nostre produzioni di qualità su scenari internazionali in un mercato sempre più globale”.
“Vogliamo continuare a puntare sulla qualità e sulla tipicità – hanno concluso Mattoni e Mariani – e su questo siamo certi che le imprese debbano continuare a fare la propria parte promuovendo e condividendo progetti strategici a breve, medio e lungo respiro”.

NUOVE RISORSE – Al dibattito, come detto, ha preso parte anche l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini per la quale “l’Umbria sta facendo la propria parte: sarà tra le prime regioni a vedere approvato il proprio PSR 2014/2020 e probabilmente nel mese di maggio vedranno la luce i primi bandi. La nostra regione avrà a disposizione risorse superiori alla precedente programmazione che richiederanno un co-finanziamento regionale maggiore. Il Tavolo Verde è stato sicuramente un momento di concertazione e condivisione tra Regione e Associazioni sempre vivo sul quale si sono costruiti importanti risultati che vedono la nostra Regione tra le prime per tiraggio e avanzamento della spesa. Sulla strada della qualità – ha concluso la Cecchini – terremo alta l’asticella: su questo non è mancato e non mancherà il supporto della politica regionale. Per valorizzare al meglio questa qualità sono stati realizzati il piano strategico del vino, quello della zootecnia ed ora è in atto quello sull’olio”.

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