Oggi la nostra rubrica settimanale sugli animali a cura della dottoressa Marzia Chiatante, medico veterinario, tratterà un tema molto delicato qual’ è quello dell’eutanasia. Vi ricordiamo che ogni settimana ci attenderà un tema diverso che potrà essere suggerito anche da voi lettori.
SCELTE DIFFICILI – Tutti i giorni nella vita ci troviamo di fronte a scelte difficili; ancor più quando queste riguardano i nostri animali d’affezione. Uno di questi casi é quando questi ultimi invecchiano o sono affetti da gravi patologie. La sofferenza e la condizione fisica spesso ci portano a dover decidere cosa è meglio per loro.
QUANDO SI CONSIGLIA L’EUTANASIA – L’eutanasia viene consigliata a quei proprietari i cui animali hanno una patologia o condizione fisica che provoca grave sofferenza senza possibilità di guarigione o miglioramento.
COME SI FA A CAPIRE QUANDO È ARRIVATO IL MOMENTO – Questa è la domanda che più frequentemente mi viene posta in questi casi. Non ci sono dei sintomi specifici ma una condizione complessiva che deve essere valutata insieme dal medico veterinario e dal proprietario.
Se il vostro animale manifesta episodi di palese stato di sofferenza continua, sia durante il giorno che durante la notte, o se la sua condizione di salute lo porta ad uno stato di mancanza di interesse del mondo circostante, smette di alimentarsi e muoversi, allora forse è arrivato il momento di prendere la decisione definitiva.
A volte i proprietari tendono a ritardare il momento dell’eutanasia anteponendo la propria pena al dolore dell’animale. Purtroppo questo, in alcuni casi, si ripercuote sui proprietari stessi quando si rendono conto di aver trascinato le sofferenze del loro animale troppo a lungo.
COSA SUCCEDE QUANDO SI FA L’EUTANASIA AD UN ANIMALE – Normalmente l’eutanasia viene eseguita in tre fasi. Prima di tutto viene fatta una iniezione con del sedativo per rendere l’animale tranquillo e a proprio agio. Successivamente vengono iniettati degli anestetici che portano l’animale ad uno stato di incoscienza esattamente come quando viene fatta una anestesia per un intervento chirurgico. Questo permette di agire sull’animale senza che esso abbia alcuna coscienza di ciò che sta per succedere. A questo punto, una volta che il veterinario si è accertato dello stato di incoscienza dell’animale, verrà eseguita un’ulteriore iniezione con un farmaco specifico che porterà l’animale ad avere un arresto cardiocircolatorio. Il veterinario si accerterà che il cuore abbia smesso di battere. Con questa procedura, l’animale non si rende conto di nulla e non soffre.
QUALI SONO I NOSTRI SENTIMENTI IN QUEL MOMENTO – Da sempre l’uomo affronta il tema della morte con sentimenti contrastanti, e ancor più quando i “responsabili” di questa siamo noi.
Personalmente credo che lo stato di sofferenza fisica sia poco comprensibile per chi non la prova e che accompagnare il nostro “amico” in un sonno profondo tra le nostre braccia, sia l’ultimo ma il più grande segno di amore.
Dott.ssa Marzia Chiatante Medico Veterinario
LE VOSTRE DOMANDE – La dottoressa Marzia risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente in email. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che questa rubrica non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.