Da Corciano a Perugia sulla superstrada in 40 minuti netti. Il clamoroso record lo hanno raggiunto in questi ultimi giorni centinaia di automobilisti che come ogni mattina hanno imboccato il raccordo Perugia Bettole per recarsi al lavoro o ad accompagnare i figli a scuola.
Un record molto negativo, ovviamente, visto che lo stesso tragitto in condizioni normali lo si copre in cinque minuti o poco più.
Le code chilometriche sono merito dei lavori dell’Anas per i quali si è reso necessario il restringimento della carreggiata fra gli svincoli di Prepo e Piscille. Il risultato è che sul raccordo si va a passo d’uomo ogni mattina. L’unica consolazione poter ascoltare un po’ di musica e dedicarsi a fare post sui social network mandando foto e commenti sul caos in atto sul raccordo.
A quanti sono in ascolto ed in particolare a chi ogni mattina proviene da una zona che da Ellera al Trasimeno sconsigliamo di imboccare la superstrada o perlomeno di uscire prima di Ferro di Cavallo.
Sarebbe bene però evitare anche le strade urbane interne dato che vi si riversano quanti ad un certo punto riescono a raggiungere la prima uscita possibile.
Per arrivare a Perugia è meglio aggirare il problema passando ad esempio per Santa Sabina – Sant’Andrea delle Fratte e poi Via Settevalli, oppure Lacugnano – San Sisto Madonna Alta o ancora da dietro, verso Capocavallo – Cenerente – San Marco.
Consigli che non dovremmo essere noi a dare ma chi i lavori li gestisce e li annuncia. Purtroppo, però, nessuno ha visto cartelli con percorsi alternativi suggeriti o rampe di ingresso interdette.
Nessuno poi che abbia pensato di svolgere i lavori di notte, per non bloccare una città intera.
E così capita anche chi sovrappensiero entra in superstrada e pochi istanti dopo si accorge dell’errore e cerca di uscire in retromarcia.
La situazione andrà avanti fino a domenica, meteo permettendo. E il meteo annuncia maltempo.
Lorenzo G. Lotito
Superstrada bloccata e automobilisti infuriati, i cantieri Anas fino a domenica
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