I RELATORI – In veste di relatori, Mario Squadroni, Soprintendente Archivistico per l’Umbria, Alessandra Tiroli del Gal, Maria Rita Battistacci e Mauro Frondini, rispettivamente Presidenti della Pro Loco di Corciano e dell’ACLI di Migiana. Ad essere sottolineato, nei diversi interventi, il valore di una iniziativa che ha saputo mettere a filiera il recupero del patrimonio esistente ed il suo arricchimento, così da presentarlo in una veste integrata e fruibile.
LE PAROLE DELLA SENATRICE GINETTI – Ha sottolineato ciò anche la senatrice Nadia Ginetti, già Sindaco di Corciano, che ha vissuto in prima persona l’avvio del progetto. “Stiamo parlando di ‘Paesaggio Culturale’ – ha detto – un insieme di sentieri, arte e documenti che vanno oltre la mera conservazione ma diventano ancor più di sempre un bene di tutti. I corcianesi da sempre sono attenti alla loro identità. E’ quanto si evince, ad esempio dal Codice ‘Atti della comunità di Corciano’, recentemente restituito dall’Università ed oggi in esposizione al Torrione, dove sono contenuti gli atti del buon governo della città che sanciscono anche il buon rapporto tra governo e cittadini, una rete relazionale che ci ha sempre contraddistinto e che si è concretizzato nel restauro dello stesso Torrione, reso possibile dall’intervento privato di Cucinelli ed insieme, dall’impegno della Soprintendenza, del Comune, delle Associazioni locali, dell’UE attraverso i Gal. In questa ottica – ha concluso il ‘Paesaggio Culturale’ dimostra come è possibile continuare ad investire su una democrazia fondata sulla cultura”.
- Torrione di Porta Santa Maria – Centro Espositivo Permanente sulla Cultura Medievale e Rinascimentale. Qui sono ora visibili:
- Migiana – Valorizzazione area verde situata all’ingresso del paese davanti al Castello di Pieve del Vescovo, comprendente una vecchia cava dismessa, dove era stato trovato uno strato di ‘Rosso Ammonitico’ risalente a 180-190 milioni di anni fa (Giurassico) con migliaia di conchiglie fossili. Inoltre, realizzata una rete che ha reso fruibili i sentieri che collegavano la frazione di Migiana alle località limitrofe sparse per Monte Malbe.