Dopo il cambio di nome deciso un anno fa dall’assemblea straordinaria dei soci, il Credito cooperativo umbro Bcc Mantignana fa un altro decisivo passo in avanti verso quello che è da sempre l’obiettivo del suo presidente Antonio Marinelli: la creazione di un unico grande istituto di credito cooperativo di dimensioni regionali. Sabato 28 febbraio, è stata, infatti, inaugurata a Terni, in corso del Popolo 26, una sede distaccata della banca, prima succursale al di fuori del territorio provinciale di Perugia.
IL TRAGUARDO DI MARINELLI – “Sono circa venti anni che penso a raggiungere questo traguardo – ha commentato Marinelli in occasione del taglio del nastro –. In molti, allora, mi dicevano che se fossimo riusciti nell’intento di ridare all’Umbria una banca di carattere locale saremmo entrati nella storia. Il primo tassello è stato l’incorporazione della Bcc di Perugia nella Bcc di Mantignana. Poi, dai cittadini di Terni ci è giunta la volontà di avere anche loro una banca di credito cooperativo e abbiamo subito fatto la scelta di evolverci in questo senso. Il credito cooperativo vuole essere vicino alle persone perché il loro bene è anche quello della banca”.
UNA BANCA DI PROSSIMITÀ PER TERNI – Alla cerimonia inaugurale che ha visto una grande partecipazione popolare, oltre a Marinelli, sono intervenuti Marcello Morlandi, direttore della banca, Silvano Rometti e Gianfranco Chiacchieroni, rispettivamente assessore e consigliere della Regione Umbria, padre Giuseppe Piemontese, vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni, Giorgio De Vico e Roberto Di Salvo, vicedirettori rispettivamente di Banca d’Italia e Federcasse. “Adesso – ha affermato Morlandi – dovremo riuscire a essere una banca di prossimità per la comunità. Una banca che possa dare una mano a far sì che questo territorio faccia sempre meglio. Insieme alle associazioni imprenditoriali vogliamo supportare nuove iniziative e far tornare la fiducia alle persone che, in momenti così difficili, non riescono più a realizzare i loro desideri. Vogliamo premiare le eccellenze. Terni ha sempre dimostrato di averle e quindi merita di ritrovare i successi che nel passato ha avuto”.
UN SEGNALE CONTRO LA CRISI – “Speriamo – gli ha fatto eco il sindaco Di Girolamo – che questo sia un segno concreto di una ripresa economica che deve interessare la città, l’Umbria e il Paese. Le banche di credito cooperativo sono per definizione molto vicine al territorio, ai cittadini e alle imprese dei luoghi dove operano. Quindi, questa apertura non può che aiutare il nostro sistema ad andare meglio”.
La struttura ternana del Credito cooperativo umbro, che si va ad aggiungere alle 15 filiali sparse nel perugino, ha una superficie di circa 200 metri quadrati, dispone di due uffici, due casse, un bancomat e impiegherà quattro persone. “Questo evento – ha detto Chiacchieroni –è un segnale positivo per la nostra economia. Occorrono i grandi istituti di dimensioni internazionali per far fronte alle problematiche dell’internazionalizzazione dell’economia ma allo stesso tempo servono anche strumenti locali per sostenere la domanda interna. Il successo delle banche di credito cooperativo in tutta Italia lo sta a dimostrare”.