“L’uso delle stufe da legna per il riscaldamento delle case e delle proprie attività anche in Umbria si può definire una delle tradizioni più radicate. Se un tempo una delle motivazioni era lo stato di necessità, oggi le moderne tecnologie consentono di utilizzare la risorsa legno da ardere con maggiore efficacia e successo, per riscaldare i locali a costi più vantaggiosi”.
L’INCONTRO – Così l’assessore all’ambiente, qualità della vita ed intercultura del Comune di Corciano, Giuseppe Felici, annuncia l’incontro per la presentazione della guida “Come riscaldarsi con il legno”. Aperto alla cittadinanza ed organizzato da Regione Umbria, Comune e AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali, è previsto oggi, 6 febbraio, alle 17.30 a S. Mariano, nella Sala delle Associazioni presso la Biblioteca comunale “Gianni Rodari”.
GLI INTERVENTI – “La pubblicazione – aggiunge ancora l’assessore – vuole fornire indicazioni utili e pratiche sul corretto utilizzo delle caldaie e degli apparecchi domestici a biomasse e s’incardina nelle misure a supporto e divulgazione del Piano regionale della qualità dell’aria”. All’iniziativa interverrà Silvano Rometti, Assessore regionale Ambiente e politiche del territorio, l’assessore Felici, Luca Terradura, assessore ai Lavori Pubblici, il Direttore tecnico di ARPA Umbria, Giancarlo Marchetti ed il Presidente AIEL, Domenico Brugnoni.
LA GUIDA – “Questa guida – aggiunge Felici – è stata realizzata per promuovere l’uso razionale ed ecologico della legna da ardere, fonte energetica rinnovabile di cui tutto l’Appennino è ricco e che può essere impiegata attraverso una gestione sostenibile dei boschi e soprattutto il mantenimento in efficienza delle caldaie. L’attenzione per le energie rinnovabili è in forte crescita – rimarca Felici – i danni ambientali provocati dall’utilizzo sconsiderato dei combustibili fossili (petrolio e derivati) sono purtroppo noti. La Conferenza di Kyoto ha impegnato molti Paesi del mondo a contenere il consumo di combustibili fossili per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, in particolare quelle che provocano il cosiddetto ‘effetto serra’, sviluppando l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Rispetto ai combustibili fossili le emissioni di CO2 della legna si possono considerare praticamente nulle, in quanto nella fase di accrescimento delle piante viene assorbita l’anidride carbonica emessa durante la combustione. Per questo mi auguro – conclude – che l’interesse e la partecipazione siano ampie e numerose”.