E’ passato anche da Corciano il ‘tour’ della solidarietà per restaurare la sagrestia della chiesa di Montesperello a Magione, tornato come nuovo grazie alla passione di tutto un paese e allo spirito imprenditoriale di “due vecchie signore”, come si definiscono.
L’INTERVENTO – “Nell’utilizzare alcuni di questi locali per varie attività – spiegano Maria Guerrera e Elena Petrin che, insieme ad altri abitanti del paese, hanno dato il via all’iniziativa – abbiamo potuto notare che la sagrestia era in condizioni precarie a causa della forte umidità presente che veva già reso inutilizzabili alcuni mobili e stava danneggiando anche il materiale che vi era conservato. Abbiamo così deciso, tutti insieme, di finalizzare alcune nostre attività ricreative: un piccolo mercatino dell’usato, i prodotti realizzati a découpage o con la tecnica del fimo, per recuperare i soldi necessari ad effettuare i lavori”.
IL CONTRIBUTO CORCIANESE – Tra le manifestazioni dove le ‘imprenditrici’ hanno presenziato, anche grazie alla disponibilità delle locali Pro Loco, alcuni eventi a Corciano, a Sant’arcangelo, e due volte a Magione capoluogo: per Olivagando e per la Settimana Magionese. “Questo ci ha consentito di raggiungere una piccola cifra che, grazie alla disponibilità di chi ha effettuato i lavori,è stata sufficiente a eliminare il problema dell’umidità e ad acquistare un nuovo armadio”. Ma la sorpresa più grande è venuta nelmettere a posto il materiale contenuto nella sagrestia. “Ci siamo resi conto – aggiungono – che qui era conservato un significativo pezzo della storia dellanostra chiesa e della nostra comunità”.
I LAVORI – I lavori sono stati infatti occasione per scoprire antichi paramenti sacri, messali e altri particolari oggetti. “Proseguiremo, anche grazie al parroco don Paolo che ci ha sempre sostenuti,– concludono – nella vendita degli oggetti realizzati nei nostri laboratori e con quelli intendiamo allestire un piccolo museo di arte sacra dove esporre quanto conservato nella sagrestia”. La chiesa di Montesperello conserva, inoltre, tre affreschi di Gerardo Dottori realizzati nel 1948-1949. Si trattadi un trittico dedicato a S. Cristoforo che comprende la conversione del Santo, il traghetto di Gesù e il martirio del Santo.