Oggi la nostra rubrica settimanale sugli animali a cura della dottoressa Marzia Chiatante, medico veterinario, ci parlerà di come svezzare il vostro gattino. Vi ricordiamo che ogni settimana ci attenderà un tema diverso che potrà essere suggerito anche da voi lettori.
COS’E’ LO SVEZZAMENTO? – Lo svezzamento è quel processo di transizione dal latte materno al cibo solido al quale vanno incontro i gattino. Durante lo svezzamento, i gattini passano gradualmente dalla dipendenza delle cure materne all’indipendenza sociale. Idealmente, lo svezzamento dovrebbe essere completamente affidato alla madre. Tuttavia se il gattino di cui vi occupate è stato separato dalla madre o se vi occupate di una cucciolata, controllare che i gattini stiano superando il periodo di svezzamento correttamente, sta a voi.
A QUALE ETA’ ANDREBBERO SVEZZATI? – Lo svezzamento normalmente inizia quando i gattini hanno circa 4 settimane di età, e termina quando raggiungono le 8-10 settimane. Se vi state prendendo cura dello svezzamento di un gattino orfano, ricordate che questo processo non va mai iniziato troppo presto. Generalmente, quando il gattino apre gli occhi ed è in grado di mettere bene a fuoco, è stabile sulle sue zampe e cammina bene, allora l’introduzione del cibo solido può essere cominciato.
QUANTO DURA LO SVEZZAMENTO? – Questa fase normalmente dura dalle 4 alle 6 settimane, e si completa quando il gatto raggiunge le 8-10 settimane di età.
COME INIZIARE LO SVEZZAMENTO – É importante ricordare che l’allontanamento repentino dalla madre può avere effetti negativi sulla salute del gattino e sulle sue capacità di socializzazione – questa è la fase nella quale imparano a mangiare, usare la lettiera e giocare ma soprattutto, ad osservare la madre. Quando possibile, i gattini dovrebbero rimanere con la madre durante tutto il processo di svezzamento.
Quando il gattino raggiunge le 4 settimane di età, potete allontanarlo dalla madre portandolo in un’altra stanza per qualche ora così che si riduce gradualmente la dipendenza dal latte materno ma anche dalla presenza della madre. Mettetelo in una zona dedicata a lui con una lettiera, del cibo ( apposta per gattini in fase di svezzamento) e una ciotola di acqua. Man mano che diventa più indipendente si può aumentare la quantità di tempo lontano dalla madre fino al completamento dello svezzamento.
COME FAR SMETTERE L’ALLATTAMENTO MATERNO – Versare una piccola quantità di latte in polvere specifica per gatti, precedentemente sciolto in acqua tiepida, in una ciotolina poco profonda. Non utilizzare mai il latte vaccino perché potrebbe causare difficoltà digestiva o diarrea. Bagnate un vostro polpastrello o una tettarella di biberon con un pò latte e cercate di farglielo leccare, poi cercate di indirizzarlo verso la ciotolina. Non spingete mai il suo muso dentro il latte! Rischiate che lo inali e che sviluppi una polmonite o altri problemi polmonari.
COME INTRODURRE IL CIBO SOLIDO – Creare una pappa mischiando dei croccantini o bocconcini specifici per gattini con del latte per gattini fino ad ottenere una consistenza simile a quella di una minestra. Man mano che il gatto si abitua al cibo, diminuite la quantità di latte e aumentate quella di cibo solido. Raggiunte le 5-6 settimane di età , il cibo dovrebbe essere solo leggermente inumidito. A questo punto potrete iniziare a lasciare piccole quantità di cibo solido e acqua sempre a disposizione. Al raggiungimento delle 8-10 settimane di età il gattino dovrebbe essere completamente abituato al cibo solido.
E SE IL GATTINO E’ ORFANO? – Di solito lo svezzamento di un gattino orfano può essere anticipato alle 3 settimane di vita (dipende da soggetto a soggetto) ma il processo è sostanzialmente lo stesso.
UN PICCOLO CONSIGLIO – I gattini possono confondere la ciotola della la pappa con un gioco, sbattendola in giro e entrandoci dentro con le zampe. Dovrete avere pazienza e non forzare la mano – prima o poi capiranno che è cibo da mangiare. Nel frattempo, utilizzate un panno morbido e umido per pulire il muso e le zampe da eventuali rimasugli di cibo. Attenzione ad asciugarlo bene e a non metterlo vicino a correnti d’aria finché non sarà completamente asciutto.
Dott.ssa Marzia Chiatante Medico Veterinario
LE VOSTRE DOMANDE – La dottoressa Marzia risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente in email. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che questa rubrica non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.