È morto nella sua casa di Mantignana il noto imprenditore edile Alfio Marinelli.
Tante le opere eseguite dalla Marinelli spa, impresa con alle spalle 50 anni di attività specializzata nella realizzazione di edifici civili e industriali. Da ricordare a Perugia, fra gli altri, il complesso edilizio in via Mario Angeloni dove si trovano gli uffici di Poste Italiane, gli edifici nuovi di via Quieta dove ha sede la Marinelli Costruzioni e, più recentemente, il centro commerciale Borgo Novo dove sorgono il Cinema UCI e la palestra Virgin Active.
Alfio Marinelli era molto conosciuto a Mantignana e nel corcianese, dove la notizia della sua morte si è diffusa in poche ore suscitando grande commozione.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Mantignana lunedì 5 gennaio alle 15.00.
IL CORDOGLIO DELLA GOVERNATRICE MARINI – “Alfio Marinelli ha rappresentato per Perugia e per l’Umbria una testimonianza positiva e di grande significato di un modo di intendere e fare impresa che ha sempre privilegiato la dignità del lavoro e della sua funzione di opportunità di crescita e sviluppo, sia in termini economici che sociali”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha voluto esprimere il suo personale cordoglio, e quello di tutta la giunta regionale, in un telegramma inviato ai figli, per la morte dell’imprenditore edile perugino. E’ quanto riferisce una nota della Regione. La presidente Marini – prosegue la nota – ha voluto ricordare innanzitutto il ruolo imprenditoriale di Alfio Marinelli, nel settore delle costruzioni “dove la sua impresa – ha aggiunto la presidente – ha raggiunto significative dimensioni, consentendogli di offrire un importante contributo per la crescita economica non solo di Perugia, ma di tutta la regione”. “Ho avuto modo di conoscere personalmente Alfio Marinelli – ha proseguito Marini – ed apprezzare, oltre alle sue capacità imprenditoriali, il suo carattere schietto, il suo essere una persona di grande giovialità e generosità, con uno spiccato senso dell’ironia. Così come ho molto apprezzato anche il suo impegno sociale all’interno dell’Ance, l’associazione dei costruttori di Confindustria, e anche come protagonista del mondo del credito cooperativo. Di Alfio Marinelli voglio anche ricordare il suo impegno quale dirigente dell’Associazione Calcio Perugia, la sua ‘squadra del cuore’, che lo ha visto per anni appassionato dirigente, ma poi – ha concluso la presidente – sempre come grande ed immancabile tifoso e sostenitore dei ‘Grifoni'”.
IL SUCCESSO E LA CRISI – La Marinelli spa nel 2010 venne messa in liquidazione volontaria, come decise l’assemblea dei soci. “Il perdurare della crisi economica – scriveva un comunicato dell’epoca – nonostante i tentativi di ristrutturazione fatti dal management, ha finito con il rendere impossibile il prolungamento gestionale di un’azienda così complessa e strutturata. La decisione della messa in liquidazione volontaria – prosegue la nota – è stata presa per fare fronte alla situazione finanziaria. È con profondo rammarico che ci troviamo a mettere la parola fine alla storia di un’impresa di costruzioni nata nel lontano 1968 e cresciuta nell’arco di tre diverse generazioni tanto da vantare una tra le più antiche iscrizioni al sindacato di settore di Confindustria Perugia (Ance). Ma la crisi economica, e la paralisi del mercato e del settore edilizio in Umbria hanno finito con l’imporre la strada da fare”.