I carabinieri di Santa Maria degli Angeli hanno sequestrato oltre due quintali di materiale pirotecnico, del valore di oltre 20 mila euro, detenuto illegalmente all’interno di due distinti esercizi commerciali, a Bastia Umbra e Corciano, che, seppur autorizzati alla vendita, dopo gli accertamenti dei militari sono risultati privi della licenza di pubblica sicurezza necessaria per lo stoccaggio e vendita degli artifizi pirotecnici. I titolari dei due negozi , due perugini, sono stati denunciati per detenzione e commercio illegale di materiale pirico.
PRIVI DI LICENZA – Gli esercizi commerciali sono risultati privi di licenza per lo stoccaggio e vendita di materiale pirotecnico, revocate a novembre 2013 dopo analoghi controlli. I botti, che erano nascosti all’interno di scaffalature nei pressi del registratore di cassa, sono risultati fra l’altro avere etichette non corrispondenti all’effettivo potenziale esplosivo, dato che classificavano i prodotti come appartenenti a categorie inferiori per le quali non occorre alcuna particolare licenza né per la
vendita né per l’acquisto, laddove invece il materiale rinvenuto appartiene alla IV e V categoria della specifica tabella e può essere venduto solo a persone munite di idonea licenza ed autorizzazione di Ps, stante l’elevata pericolosità della massa attiva pirica contenuta all’interno dei singoli artifizi.
IL PRECEDENTE – Le indagini dei carabinieri hanno accertato anche che i proprietari dei due negozi, entrambi perugini, già nel novembre di un anno fa si erano viste revocate le licenze per detenzione e vendita di botti, ed erano stati segnalati anche alla prefettura.