“E’ positivo che il Governo abbia disposto lo slittamento almeno di 6 mesi del pagamento del tributo, nonostante i dubbi sollevati da Il Sole 24Ore. Dover svolgere, come accaduto altre volte, il ruolo ingrato di agenti riscossori sarebbe diventato per il Comune davvero antipatico”. Così Franco Baldelli, assessore al Bilancio del Comune di Corciano (servizi scolastici, innovazione tecnologica e personale, le altre deleghe – ndr) commenta con soddisfazione la decisione assunta nelle ultime ore dal Governo centrale a seguito del dibattito suscitato dalla pubblicazione, il 1 dicembre scorso, sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze di una nota annunciante l’emissione di un decreto interministeriale sull’obbligo al pagamento entro il 16 dicembre dell’Imu su terreni agricoli in precedenza totalmente esenti. “Per parte nostra – aggiunge – ci eravamo attivati per rimanere più possibile vicini ai cittadini, pur nella consapevolezza della profonda ingiustizia del provvedimento del Ministero dell’Economia con il quale è stata rivista la tassazione IMU sui terreni agricoli e che in un solo colpo ha annullato tutti i benefici di un precedente decreto del 1993”. Il provvedimento annunciato, aveva suscitato tantissime critiche. Se infatti finora erano esclusi tutti i proprietari di terreni che si trovavano nelle zone montane (come da circolare ministeriale n. 9 del 14 giugno 1993) ora sarebbero restati completamente esenti solo i proprietari di terreni nei Comuni a oltre 600 metri di altitudine, parzialmente esenti quelli tra i 281 e i 600 metri e tenuti al pagamento dell’IMU tutti i proprietari nei Comuni al di sotto dei 281 metri. “La rettifica arrivata in extremis – spiega Baldelli – va a calmierare una certa nebulosità dei dati tecnici (aliquota, base imponibile, ecc..) che si traduceva in ansie per la cittadinanza, benché come amministrazione si era già provveduto ad inviare un’informativa ai CAF che potesse essere di aiuto a cittadini ed imprese e avevamo in animo di inserire nel sito istituzionale il sistema di calcolo dell’imposta. Giudico positivo che si voglia riflettere ancora con serenità sull’obbligo per molti proprietari di terreni, dopo un ventennio di esenzione da imposte patrimoniali, di dover versare nelle casse comunali ed in unica soluzione l’IMU relativa al 2014. Ancor più – ribadisce – è bene chiedersi se sia giusto sferrare un colpo da KO non solo per l’agricoltura, come se non fossero sufficienti le alluvioni che hanno messo a dura prova molti territori, ma per tutte quelle aree che avrebbero invece bisogno di attenzione e di sostegno per la cura e gli investimento di manutenzione. Che senso ha – riprende – fare pagare chi si trova a possedere terre ereditate, che rappresentano solamente un passatempo, oppure anche giovani che stanno dando vita a nuove realtà imprenditoriali, grazie al recente ritorno al lavoro agricolo?” L’assessore, non tace le conseguenze sui Comuni “avremmo dovuto sopportare un’ulteriore riduzione di trasferimenti da parte dello Stato, visto che Corciano, grazie a questo ‘scherzetto’ irrispettoso, si sarebbe visto decurtare dal proprio bilancio, oltre il termine previsto per l’assestamento, circa 160.000 euro da dover incassare direttamente dai cittadini proprietari di terreni. Un taglio di risorse basato su un dato assolutamente presunto. Da amministratori – conclude – ci siamo sentiti spettatori increduli e ci siamo uniti al coro proteste di fronte a decisioni incomprensibili e retroattive prese dal Governo centrale che oltre a mettere in percolo la tranquillità dei cittadini in un momento storico sicuramente non facile, interferiscono sulla possibilità degli enti locali di pianificare il futuro. Ora un passo è stato fatto, ma non va assolutamente abbassata la guardia”.
IMU sui terreni agricoli, l’assessore Baldelli: “Segnale di buon senso”
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